Piattaforma della Belleli per la Shell

Golfo del Messico Golfo del Messico Piattaforma della Beiteli per la Shell ROMA. Il gruppo impiantistico Belleli, in via di risanamento, mette a segno un nuovo risultato positivo grazie all'acquisizione di un contratto con la società statunitense Shell Offshore ine. per circa 250 miliardi di lire. «Partecipiamo alla realizzazione di una piattaforma - ha annunciato Renato Cassaro, presidente e amministratore delegato del gruppo - che sarà ancorata ad una profondità mai raggiunta nella produzione petrolifera offshore». La commessa consiste nella realizzazione di una parte della piattaforma Ursa che opererà al largo del Golfo del Messico su un giacimento situato a 1200 metri sotto il livello del mare è ancorata al fondo del mare attraverso speciali cavi in tensione; questa nuova frontiera tecnologica ha aperto nuove prospettive di sfruttamento in acque profonde, in particolare negli Stati Uniti, dove Shell estrae petrolio da giacimenti non raggiungibili con le piattaforme convenzionali. Il gruppo Belleli avrà il compito di realizzare lo scafo della piattaforma, costituito da quattro enormi colonne d'acciaio di 52 metri d'altezza e di 25 metri di diametro ciascuna, collegate tra loro da un pontone, per un peso di 28.800 tonnellate. I lavori cominceranno a giorni presso lo stabilimento industriale di Taranto. La piattaforma garantirà una produzione giornaliera di 150 mila barili di petrolio e di 11,3 milioni di metri cubi di gas naturale. Shell offshore ine. è l'operatore del progetto, al quale partecipa con una quota del 45% assieme a British Petroleum (23%), Conoco (16%) ed Exxon (16%). L'investimento per l'esplorazione e lo sfruttamento del giacimento è di circa 2500 miliardi di lire.

Persone citate: Renato Cassaro, Ursa

Luoghi citati: Messico, Roma, Stati Uniti, Taranto