Di Pietro mette in riga il popolo della notte

Il giudice di Mani pulite chiede collaborazione per bloccare gli incidenti del sabato sera Una circolare per i sindacati delle discoteche: volume e orari ridotti, stop all'alcol Di Pietro mette in riga il popolo delia notte Divieto assoluto per gli «after-hours», i fuori orario LE REGOLE PER I GESTORI AROMA RFJVA Di Pietro al ministero che si occupa di sicurezza stradale e subito i gestori di discoteche si mettono in riga, pronti a darsi un regolamento che limiti i danni della febbre, quella del sabato sera. E' il Sindacato italiano locali da ballo (Silb) a dettare le norme che dovrebbero, nelle intenzioni dei gestori, far cessare le situazioni a maggior rischio di «sballo» per i loro giovani, e giovanissimi, clienti. Certo questo non impedirà che ragazzi convinti di essere grandi piloti vadano a sfracellarsi in pieno rettilineo contro alberi o spallette di ponti, dinamica tipica dell'incidente da sabato sera. Ogni anno sono duecento i giovani che muoiono così. E non impedirà che qualcuno tra i clienti continui a imbottirsi di pillole di ecstasy. Ma potrebbe essere un buon inizio, la collaborazione tra i gestori dei locali in cima agli incubi di tanti genitori, e il ministro di Mani Pulite arrivato al dicastero dei Lavori Pubblici che da tempo, con spot tv, mette in guardia da attrazioni notturne che potrebbero essere fatali. La circolare del presidente del Silb, Bruno Cristofori, presentata in anteprima ieri mattina a Di Pietro nel suo studio (pare che il ministro abbia approvato) è già stata inviata ai cinquemila associati al Silb che danno, direttamente o indirettamente, lavoro a 150 mila persone . Impone, al primo punto, il divieto di organizzare quelli che in gergo sono definiti «after-hours», cioè i fuori orario, l'apertura fino all'alba inoltrata. Pena: l'espulsione immediata dal sindacato, come è accaduto a un locale nei giorni scorsi, un fatto che può procurare un certo numero di «grane» al gestore. Al secondo punto del codice antisballo c'è la sospensione della somministrazione di alcolici un'ora prima della chiusura del locale, e questo è importante per diminuire U rischio di incidenti stradali. Anche se i ventenni italiani dovrebbero prendere esempio dai coetanei nordici che indicano a turno un «autista» che per quella sera non beve, in modo da riportare tutti indietro sani e salvi. Terzo punto dell'autoregolamentazione: riduzione del volume della musica sotto i 90 decibel, mezz'ora prima della chiusura. Anche questo passo serve a smaltire lo stordimento prima di riprendere la via di casa. Il quarto punto è in buona parte già attuato, perlomeno in certe regioni: chiusura del locale al massimo tra le 4 e le 5 del mattino. All'uscita dello studio di Di Pietro il commento di Cristofori rasenta l'entusiasmo. «Si cambia e in modo positivo - dice - ciò che mi è rimasto più impresso è la trasparente volontà del ministro, senza nessuna intenzione di criminalizzare: è consapevole che il problema della sicurezza stradale non riguarda solo il sabato sera ma tutta la settimana. Mi ha colpito la sua dispombiltà umana, per il mondo della notte siamo a un cambio di marcia». Nel colloquio (cui ha partecipato anche il segretario generale della Federazione pubblici esercizi, Edi Sommariva, e il vice presidente del Silb, Maurizio Betti) si è parlato anche dell'iniziativa lanciata da Di Pietro pochi giorni fa, col nome di Disco-Drive. E' un'operazione a largo raggio che coinvolgerà i ragazzi tramite test su una vettura virtuale, per mettere alla prova le loro conoscenze del Codice della strada. A chi vincerà la gara virtuale (sei vin¬ citori per ogni discoteca) spetta un'esperienza di guida veloce in circuito, che è sempre salutare per capire i propri limiti di guida. Disco-Drive partirà entro la fine del mese, i gestori hanno assicurato la loro totale collaborazione, e da subito, con tre serate di lancio dell'iniziativa firmata Di Pietro. «Mi ha proprio impressionato la velocità del ministro - ha sottolineato Cristofori, sempre più affa¬ scinato - pensate che subito dopo il colloquio Di Pietro ci ha fatto incontrare la responsabile dell'Ispettorato Traffico per delineare le prossime tappe di Disco-Drive». Se Di Pietro manterrà le sue abitudini di blitz improvvisi per controllare che tutto funzioni, è probabile che lo vedremo presto in maniche di camicia, in discoteca. Paolo Potetti Il giudice di Mani pulite chiede collaborazione per bloccare gli incidenti del sabato sera Ragazzi in una discoteca, 200 le morti sulle strade ogni anno per colpa della velocità e dell'alcol