Resta Bill Gates il campione dei Peperoni

In Italia sono soltanto sei i super-ricchi Berlusconi davanti ad Agnelli e Del Vecchio Guida la classifica di Forbes con un patrimonio (in titoli) valutato 18 miliardi di dollari Resta Bill Gates il campione dei Peperoni L'anno scorso con Microsoft ha guadagnato 8 mila miliardi di lire I PRIMATISTI DEL CAPITALE IWASHINGTON L più ricco del pianeta è sempre lui, William H. Gates ni, molto più conosciuto come Bill Gates LI re del software, quello che a 19 anni, insieme con Paul Alien, mise a punto il Basic, primo linguaggio facile per computer. Oggi a quarant'anni, dopo aver fondato la Microsoft e lanciato nel 1981 l'Ms Dos (usato nell'80% dei personal esistenti), viene accreditato di un patrimonio di 18 miliardi di dollari, che in lire fanno 28 mila miliardi circa, stima di Forbes Magazine, la rivista specializzata che pubblica ogni anno la classifica dei più ricchi del mondo. Gates è in testa per la seconda volta consecutiva: nel '95 aveva detronizzato Yoshiaki Tsutsumi (ferrovie, alberghi, palazzi), giapponese, fermo a 9 nuliardi di dollari. Mentre Gates, grazie all'impennata dei titoli Microsoft, ha incrementato il suo patrimo- nio del 40%. Tradotto in soldoni: in un anno ha guadagnato più o meno 8 mila miliardi di lire (metà della manovrina servita al governo Prodi per raddrizzare i conti dello Stato). Una bella somma anche se bisogna dire a parziale consolazione degli invidiosi che si tratta di cifre teoriche: Gates possiede soltanto azioni Microsoft. Dietro di lui, nelle classifiche mondiali, un altro americano, il finanziere Warren Buffett, meglio noto come 1'«Oracolo di Omaha», proprietario del fondo Berkshire Hathaway, con una fortuna di 15,3 miliardi di dollari. E poi lo svizzero Paul Sacher (Roche), il più ricco d'Europa con 13,1 miliardi, ed il magnate immobiliare di Hong Kong Lee Shau Kee (12,7 miliardi). Proprio dall'Asia sono arrivate le grosse novità e un'ondata di «new entries» che portano la «ricchezza» dell'Estremo Oriente al 28% delle risorse mondiali nei portafogli di persone o famiglie, calcolate da Forbes in mille mibardi di dollari. La rivista ha contato 447 «Paperoni» sulla faccia della Terra, tutti con un capitale di almeno un miliardo di dollari (1500 miliardi di lire): l'anno scorso erano soltanto 388 e il patrimonio veniva valutato appena in 893 nuliardi di dollari. Gli italiani in classifica sono appena sei, guidati da Silvio Berlusconi, il «signore delle antenne» che l'anno scorso era secondo, accreditato di un patrimonio di 2,5 miliardi di dollari (3750 miliardi di lire), e quest'anno è quarantesimo dopo aver raddoppiato a 5 miliardi di dollari (a pari merito con la donna più facoltosa del mondo, la francese Libane Bettencourt, erede dell'impero L'Oréal). Forbes dice di lui: «Sta riducendo il controllo sul suo impero per creare trasparenza e respingere le accuse sul conflitto d'interessi nella sua carriera politica». Al secondo posto è scivolato Giovanni Agnelli con 2,8 miliardi di dollari (3 miliardi l'anno scorso), davanti al patron della Luxottica e primo contribuente italiano Leonardo Del Vecchio (2,3), «la sua saggezza nel gestire l'acquisizione della Us Shoe si è riflessa in un'impennata delle azioni Luxottica pari al 53% nell'ultimo anno», a Michele Ferrerò (2,3), Luciano Benetton (2,0) e alla famiglia Rossi di Montelera che dal '93 ha unito le sue forze con la Bacardi (1,8 miliardi di dollari). Il maggior numero di supermiliardari (149) lo vantano ancora una volta gli Usa, la Germania è al secondo posto con 52, seguita da Giappone (41), Hong Kong (20), Messico (15) e Francia (14). Brano Gianotti In Italia sono soltanto sei i super-ricchi Berlusconi davanti ad Agnelli e Del Vecchio Il presidente d'onore della Fiat Giovanni Agnelli. A destra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi