La moda veste l'uomo ambiguo

Nuove provocazioni a Milano: c'è anche chi punta sul tanga Nuove provocazioni a Milano: c'è anche chi punta sul tanga La moda veste l'uomo ambiguo Orecchini, collant e tacchi a spillo MILANO DAL NOSTRO INVIATO In giro per il mondo alla ricerca del sesso perduto. L'ambiguità regna sovrana sulla passerella. Vivienne Westwood prende per mano il suo uomo incerto e lo conduce in un lungo viaggio attraverso il globo, dalla Cina all'India, dal Messico all'Italia, in un percorso bisessuale. Lui la segue con i capelli cotonati da Re Leone, i tacchi alti, le braghette con doppia apertura, i calzerotti di nylon da donna. Porta orecchini che sfiorano la vita, cappi di corda, ma anche collier di brillanti e teschi, piercing di piume, giacchette damascate. E ancora lunghe tonache, simbolo del potere occulto. La musica è quella di Ciaikovski, omosessuale straziato dalla sua condizione. Ma la Westwood è spiritosa nelle sue dissacrazioni e gioca. Dopo il lungo errare lui trova l'anima gemella: è un ragazzo che gli somiglia come una goccia d'acqua. Alla fine, però, sposa una donna in crinoline. La morale secondo l'ex stilista punk è quella dell'incertezza, tipica di una società tormentata. Non hanno dubbi d'identità i tre travestiti oggi sul podio per Katherine Hamnett. Le tre drvigqueen, che durante il défilé hanno il compito di allungare le mani sugli indossatori, sono star londinesi. Si chiamano Betty Legs, Eva e Foibe. Stranezze, eccentricità, provocazioni. Un tema ricorrente. Da Krizia lo stile sofisticatissimo dei fratelli Setwell è fonte d'ispirazione per Quirino Conti. Il nuovo direttore artistico della collezione maschile (ma Krizia non passa la mano) guarda ai tre scicconi degli Anni Venti per mutuare un genere cupo, gotico, fitto di eleganze cerebrali. Sigillato in giacche smilze e scure il giovine impegnato sfoggia lunghi polsini bianchi e colletti inamidati. Ai piedi ha scarpe leopardate, sceglie spolverini inchiostro e pantaloni con il risvolto sopra la caviglia. Il sedere è il punto focale per lui e lei. Lo ricorda Martina Colombari da Venturi, in tanga bianco che occhieggia sotto l'abitino da sposa. Ma poi il festival dello slip a vista prosegue a senso unico, in direzione maschile. Le mutande trionfano in tutte le salse. Braghette di paillettes da Coveri, shorts optical da tiro al bersaglio per Moschino, bermuda in daino per Les Copains, calzoncini da studente chez Trussardi. E ancora tanga da Pignatelli. Pignatelli osa presentando costumini, sganciabili, con stecche di balena davanti e dietro per esaltare gli attributi. Ma poi si pente: aveva promesso uno strip-tease. All'ultimo gli è mancato il coraggio. Da Pignatelli la nobile gallerista sessantenne, Jimmy Beanne, sfila in tutta la sua regale decadenza. Prima in body pitonato e poi versione Rossella O'Hara quarant'anni dopo. Sul podio ci sono lo spiritoso Ugo Nespolo e il sensuale Danny Queen. Ma anche l'emozionato Piero Piazzi, talent scout di modelle, che devolve il suo compenso all'Anlaids. Non man- ca la nuova mascotte della Juve, il pupazzo Bun Bun. L'attenzione dei creatori si catalizza dalla vita in giù. Per ritrovare virilità dimenticate? Forse. Fatto sta che Trussardi lancia pantaloni aderenti e giacche ristrette, piccole piccole, con il taglio delle tasche sotto le ascelle; Iceberg insiste su jeans elasticizzati, lucidi, rosa confetto; Soprani asciuga i vestiti che segnano il corpo con fitte reti di lino e seta. Ma poi tutto finisce con un bel tuffo nella piscina Cozzi, dove Moschino teorizza la libertà attraverso l'acqua. E si diverte con gilet gonfiabili, giacche che imprigionano pesci di plastica, camicie cosparse di ossi, slip con termometri dell'amore stampati. Gli indossatori nuotano al ritmo delle «Mille Bolle Blu» ristabilendo con una sorriso il senso della misura che sembrava essersi perso durante la giornata. Antonella Amapane Krizia punta sullo stile gotico mentre per Venturi la Colombari diventa una sposa provocante Moschino, invece, presenta in piscina i gilet gonfiabili Alba: «Vivo un periodo eli grande felicità. Anche grazie a Christopher mi sento una ragazza di quindici anni» In alto Alba Panetti, a fianco il suo nuovo compagno, Christopher Lambert Sopra e a destra alcuni modelli presentati dalla stilista inglese Vivienne Westwood alle sfilate di Milano dedicate alla moda maschile E' stata una collezione trasgressiva e giocata su molte ambiguità, come il ricorso ai tacchi a spillo

Luoghi citati: Cina, India, Italia, Messico, Milano