Un'autobomba scuote l'isola delle vacanze di Enrico Benedetto

Un'autobomba scuote l'isola delle vacanze FRANCIA Gravissimo il capo di «A Cuncolta». E' il primo attentato del genere in Corsica, si teme un'escalation Un'autobomba scuote l'isola delle vacanze Ucciso un leader nazionalista, 12 feriti nel centro di Bastia PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nel terrorismo corso esordisce l'autobomba. E sfiora l'eccidio. Un veicolo è esploso ieri pomeriggio nel centro di Bastia uccidendo il viceleader nazionalista Pierre-Louis Lorenzi. Il suo «boss», Charles Pieri, segretario di «A Cuncolta» - formazione vicina al clandestino Fnlc (tendenza «storica») - è in gravissime condizioni. Undici i feriti. Lorenzi stava entrando insieme con Pieri nel portone dove ha sede la «Corsica gardiennage service». E' la loro azienda. Specializzata, guarda caso, in «protezione» di beni case, ville, alberghi - che l'indipendentismo corso usa dinamitare. Qualcuno li spiava. E ha azionato, con un telecomando, la carica. Deflagrazione spaventosa, dicono i testimoni. Con almeno 10 vetture distrutte, lesioni agli stabili vicini, vetri in frantumi per centinaia di metri. Si accasciano Pieri e Lorenzi. E Pierre Renucci, un terzo militante del gruppo. Lesioni vitali. Occorrerà forse amputare. Altre 9 persone finiranno in ospedale, semplici passanti ostaggio della faida politica isolana. Bastia come Manchester. E, nei panni dell'Ira, l'altra ala che fa capo al vecchio Fine. Una guerra senza pietà. Con bande che invocando motivi ideologici - ma sarebbe legittimo definirli, talora, clientelari - dimenticano un attimo il «colonizzatore francese» per meglio sventrarsi fra loro. Nessuna rivendicazione. Come d'abitudine. In Corsica le bombe parlano da sole rispondendosi l'una all'altra. Charles Pieri conosce il loro linguaggio. Nel 1983 lo arrestarono per omicidio. Militava nell'allora monoblocco Fronte nazionale di liberazione corso. Capeggiò un attacco che voleva essere esemplare. Contro la Legione Straniera. Ma temendone le reazioni, il commando preferì concentrare il blitz su una casa di vacanza per legionari. Uno venne ucciso. Malgrado l'implicazione nell'agguato, Pieri è da anni libero. Alla battaglia nel maquis non poteva che subentrare il collateralismo dell'impegno politico. La sua organizzazione funge da vetrina per gli irriducibili. E che nel tentativo di pacificare l'isola il governo Juppé la includa fra gli interlocutori può lasciare perplessi. In ogni caso, ora diviene tutto più complesso. L'assassinio insanguina le delicatissime trattative che Parigi tesse da mesi con le varie fazioni insulari. Si temono * appresaglie indiscriminate. E l'emergere d'una tecnica in auge a Beirut, Algeri, Belfat, preoccupa non poco gli investigatori. Che nel disinnescare un ordigno simile, il 25 marzo, pensavano di trovarsi alle prese con un segnale. Minacce, non esecuzione. Ora sanno che cosa li attende. . Enrico Benedetto L'autobomba ha colpito a Bastia

Luoghi citati: Algeri, Beirut, Corsica, Francia, Manchester, Parigi