Serie D divise le dodici piemontesi? di Roberto Eynard

Prime indiscrezioni: il ritorno del Borgosesia nel girone A è una delle possibili novità Prime indiscrezioni: il ritorno del Borgosesia nel girone A è una delle possibili novità Serie D, divise le dodici piemontesi? Aosta nei guai, Valenzana spera nel ripescaggio TORINO. E' già tempo di gironi. O meglio di previsione su quelli che potranno essere i raggruppamenti della stagione '96-'97 nei vari campionati dilettantistici. Alcuni possono già essere previsti con buone possibilità di essere «centrati»; per altri, invece, quelli dei tornei regionali bisogna attendere i ripescaggi che si annunciano numerosi con la conseguenza che possono cambiare la mappa geografica. Serie D. Sulla carta i due raggruppamenti che coinvolgono il Piemonte sono fatti, ma anche in questo caso molto dipenderà da eventuali promozioni. La pattuglia piemontese, in teoria, dovrebbe essere divisa in due gruppi. Ad esempio la situazione dell'Aosta è in alto mare e si parla sempre più di una probabile rinuncia all'Interregionale. Poi un'altra voce dà per «molto probabili» le promozioni a tavolino di Nizza e Valenzana. Se la situazione rimane quella attuale il quadro può dirsi già definito con un girone A formato da tre liguri (Savona, Sestrese e la matricola Sanremese), sette toscane (Camaiore, Viareggio, Castelnuovo, Colligiana, Poggibonsi, la neopromossa Pietrasanta che fa la sua ricomparsa dopo un anno di purgatorio in Eccellenza e il retrocesso Cecina) e otto club piemontesi (Biel'lese, Aosta, Chàtillon, Vi- nerolo, Moncalieri, Asti, l'esordiente Fossanese e il Borgosesia che farebbe il suo ritorno dopo l'esperienza vissuta nel B). Nell'altro girone verrebbero confluite due novaresi (Sparta e Verbania), due alessandrine (Casale e Derthona), le quattro sarde (Calangianus, Castelsardo, Selargius e per la prima volta i cagliaritani dell'Atletico Sirio) che andrebbero a completare la solita, nutrita, pattuglia lombarda composta dal retrocesso Pavia (prenderebbe il posto del Voghera salito in C2), le milanesi Legnano, Brugherio, Meda e Abbiategrasso, le comasche Mariano, Guanzatese e Oggiono, le lodigiane Fanfulla e Sancolombano. Tutto questo se si rimane con questi organici. Se invece alcune ipotesi troveranno conferma a luglio, ovvero il ripescaggio contemporaneo di Nizza (per il terzo anno consecutivo con juniores e allievi è approdato alle finali nazionali, segno di un settore giovanile fiorente) e Valenzana (gli orafi vantano ottime possibilità di risalire), oppure anche solo una delle due, il quadro verrebbe modificato con il Borgosesia che potrebbe finire indifferentemente in uno o nell'altro raggruppamento. Ma c'è una terza soluzione: oltre all'Aosta che ha già perduto in pratico l'intero organico di giocatori e ha i quadri dirigenziali ridotti al minimo, un'altra società in grosse difficoltà è l'Abbiategrasso che dopo aver sconfitto la Valenzana nello spareggio-salvezza di due mesi fa, è entrato in crisi. Quindi Nizza e Valenzana in pratica «sostituirebbero» valligiani e lombardi e i gironi A e B come sono previsti ora non subirebbero cambiamenti. Eccellenza. Il primo dato di fatto è che al momento per completare i quadri occorre ripescare due formazioni. Nizza Millefonti, Valenzana e Saluzzo, provenienti dalla D hanno preso il posto di Verbania, Fossanese e Casale, ma le quattro matricole (Dufour Varallo, Volpiano, Giaveno e Pontecurone) non bastano a «pareggiare» la retrocessione di Cerano, San Maurizio, Juve Domo, Piobesi, Cavallermaggiore e Carmagnolese. Di conseguenza ipotizzare i due gironi in questo momento è come scrivere sulla sabbia. Oltre alle sette «novità» l'Ec¬ cellenza piemontese può contare sulle riconfermate Oleggio, Ivrea, Sunese, La Chivasso, Borgomanero, Caltignaga, Castellamonte, Mathi, Sangiustese, Rivarolese, Omegna, Castellettese, Cuneo, Chieri, Alpignano, Novese, Acqui, Venaria, Bra, Rivoli, Libama, Trino e Saviglianese. Anche in base ai ripescaggi il nuovo Comitato regionale deciderà poi se confermare gli abbinamenti geografici dello scorso anno, ovvero le squadre novaresi con le canavesane (più Dufour Varallo e forse Trino) e le torinesi con Cuneo e Alessandria, oppure tornare all'antico (Torino e Cuneo insieme, Novara e Vercelli con Alessandria). Promozione. Sei posti sono già vacanti, due per il ripescaggio d'Eccellenza, uno per la scomparsa del Fenusma che si è fuso con Chatillon-St. Vincent e Chàmbave dando vita alla Polisportiva Valle d'Aosta, tre perché «mancano» naturalmente. Quindi fare previsioni è peggio che andar di notte. Ad esempio un girone, l'A, in teoria è pronto per essere confezionato con Cerano, Gattinara, Barengo, Arona, Cristinese, Villadossola, Romentinese, Gravellona, Val Mos, Valsessera, Vignale, Crevolese, Momo, Juve Domo, Cannobbiese e Recetto (queste ultime sono due matricole). La salita di una o più novaresi porterebbe però a una rivoluzione a catena che coinvolgerebbe anche gli altri tre gruppi. Quindi l'unica cosa da fare è presentare le altre squadre, dopo le novaresi, che hanno diritto a iscriversi alla Promozione: San Maurizio, Carmagnolese, Cavallermaggiore, Piobesi, Settimo Eureka, Crescentinese, Caselle, Villaggio Lamarmora, Cossatese, San Mauro, San Gillio, Rivara, Vaudese, Sarrecogne, Pro Settimo, Pedona, Lu- cento. Lascaris, Pro Drenerò, Don Bosco Nichelino, Villafranca, Bacigalupo, Madonna di Campagna, Airaschese, Rosta, Borgonese, Busca, Albese, Cheraschese, Narzolese, Monferrato, Ovada, Fulvius, Sommariva Perno, Sandamianferrere, Castellazzo, Cambiano, Sarezzano, Viguzzolese, Viverone, Cirio, Bruzolo, Nichelino, Sommarivese, San Carlo. Roberto Eynard Solo per la serie D è possibile ipotizzare i gironi della prossima stagione: le 12 piemontesi saranno divise in due gruppi CONFEZIONI % Abbiati lascerà il Borgosesia