Integralisti minacciano l'equitazione

l'equitazione Iran nel mirino Integralisti l'equitazione TEHERAN. Integralisti islamici contro l'equitazione in Iran. Un gruppo di «bassij» (volontari islamici) ha fatto irruzione ieri su un campo di Isfahan, dove si era svolto un concorso ippico, ed ha impedito la cerimonia di premiazione per protestare contro «i comportamenti antireligiosi» dei concorrenti e del pubblico. Il capo del commando, secondo quanto è stato riportato dal quotidiano «Akhbar», ha detto che l'azione ha voluto punire i partecipanti (uomini) perché indossavano «pantaloni attillati e camicie con le maniche corte» e le spettatrici che «non rispettavano l'abito islamico». Un «mullah» che faceva parte degli incursori se l'è presa anche con un concorrente per il nome dato al suo cavallo: «Go1-e-Sheikh», vale a dire «Fiore dello Sheikh», dove «sheikh» sta per «saggio islamico». «Questa ha detto il religioso - è un'offesa alla santità dell'Islam». L'organizzatore del concorso, il colonnello Reza Deliryan, ha protestato contro «questi atti con cui si cerca di soffocare l'attivit.à sportiva» nel Paese. L'equitazione è uno sport diffuso in Iran, dove vanta antiche tradizioni. Tra le più appassionate cavallerizze c'è Faezeh Hashemi, figlia del presidente della Repubblica Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, responsabile dell'organizzazione per lo sviluppo dello sport femminile e recentemente eletta deputata.

Persone citate: Ali Akbar, Faezeh Hashemi, Hashemi Rafsanjani, Reza Deliryan

Luoghi citati: Iran, Teheran