Velasco:conta solo vincere ad Atlanta

«Non siamo al massimo, ai Giochi faremo meglio» Dopo il ko subito nella World League, il et azzurro rilancia la sfida all'Olanda Velasco: conta solo vincere ad Atlanta «Non siamo al massimo, ai Giochi faremo meglio» ROTTERDAM. Dopo tre anni di successi in ogni parte del mondo, Velasco e l'Italvolley hanno assaporato nuovamente il gusto amaro della sconfitta. L'Olanda, ex eterna seconda, è riuscita ad aggiudicarsi una finale dopo tante sconfitte di misura e lo ha fatto con merito, ma se l'Italia avesse vinto anche in questa occasione non avrebbe rubato nulla. Perché in fondo la partita l'hanno fatta sempre Gardini e compagni. Nel bene e nel male, con quelle partenze incredibilmente negative, quelle appassionanti rimonte, rimaste incomplete nel 1° e nel 2° set, quelli che hanno regalato alla squadra di Alberda il vantaggio, poi rivelatosi determinante. «Aver perso ci dispiace - ha sottolineato Velasco poco dopo la finale -, ma questo era soltanto un momento importante della stagione, che fortunatamente non si è conclusa con la finale di Rotterdam, ma continua con le Olimpiadi, il nostro grande obiettivo. Ha sicuramente valore il modo in cui abbiamo ceduto. I ragazzi non si sono mai rassegnati, hanno lottato, rimontato, sono arrivati ad un passo dalla vittoria nonostante non abbiano giocato al massimo. Psicologicamente è importante. L'Olanda ci ha battuto, ma lo ha fatto solamente al tie-break e per 22-20, davanti al suo pubblico. Se ad Atlanta sapremo offrire una prestazione migliore, loro sanno che per arrivarci davanti dovranno giocare ancora meglio. E non penso sia facile». Il condottiero ferito è pronto a rilanciare la sua sfida e ormai l'impegno olimpico è davvero dietro l'angolo. Gli azzurri da ieri sono in libertà per 36 ore. Si ritroveranno a Salsomaggiore mercoledì 3 luglio e vi resteranno sino a venerdì sera. Ancora due giorni liberi, altri cinque di raduno, poi l'ultima sosta, sabato 13 e domenica 14. Dal 15 l'ultimo collegiale; il 17 trasferimento a Roma, da dove partiranno giovedì 18 con un charter alla volta di Atlanta. Il debutto olimpico è in programma il 21 con la Sud Corea. La sconfitta nella finale ha fatto prendere un'altra strada ad una parte del bottino in palio, ma anche quest'anno le tante vittorie hanno portato nelle casse azzurre un bel po' di dollari. Con il 2° posto ne sono arrivati 450 mila, che vanno ad aggiungersi ai 210 mila per la vittoria nella poule preliminare, e ai 140.400 complessivi incassati nelle singole gare: 12 mila per ogni successo (undici in tutto) e 8400 per le sconfitte (soltanto una). In totale 800.400 dollari. Davvero niente male. Nelle sue sette edizioni la World League ha elargito complessivamente 26.503.000 dollari e oltre un quinto, per la precisione 5.842.045 (9 miliardi), li hanno vinti gli azzurri. Il prossimo anno la manifestazione fortissimamente voluta dal presidente mondiale Ruben Acosta vedrà ancora aumentare il montepremi: da 5 milioni e mezzo a ben 8 milioni di dollari. La fase preliminare si giocherà dal 14 maggio al 22 giugno; quella finale, assegnata a Mosca, si concluderà il 5 luglio. Chissà che volto avrà tra 12 mesi la Nazionale italiana: ci sarà ancora Velasco in panchina? E in campo, quanti di questi campionissimi che hanno caratterizzato gli ultimi due quadrienni saranno della partita? Per quanto ci sforziamo di crederci, sembra impossibile che Atlanta sia l'ultimo grande traguardo che vogliano inseguire tutti insieme. Carlo Coriolano RICCA ITALIA I premi (in dollari) vinti dall'Italia nelle 7 edizioni della World League; tra parentesi il piazzamento degli azzurri 1990: (1) 239.500 1991: (1) 618.000 1992: (1) 1.156.000 1993: (3) 336.845 1994: (1) 1.341.200 1995: (1) 1.350.100 1996: (2) 800.400 Totale guadagni 5.842.045 La delusione degli azzurri dc,jo ii ko con l'Olanda nella finale della World League

Persone citate: Carlo Coriolano, Gardini, Ruben Acosta, Velasco