Tre annegati nei fiumi e nel lago

Ciclista finisce in acqua prima delle Molinette, pensionato nel torrente Chiamogna Ciclista finisce in acqua prima delle Molinette, pensionato nel torrente Chiamogna Tre annegati nei fiumi e nel lago Nel Po, a Pinerolo e adAvigliana Tre uomini sono morti, ieri, nelle acque del lago piccolo di Avigliana, del Po e del torrente Chiamogna nel Pinerolese. Forse, all'origine di tutte e tre le disgrazie, un malore. L'incidente di Avigliana è accaduto poco dopo mezzogiorno: un carpentiere di 35 anni è annegato mentre cercava di recuperare un pallone. Cosimo Carone, residente in via Saorgio 79 a Torino, era partito nella mattinata con la moglie Annunziata Chieti, 32 anni, e le figlie Ilaria e Francesca ( 11 e 8 anni), per una scampagnata con gli amici sulle sponde del lago piccolo. Dopo aver raggiunto l'area Fips, il gruppo si è sistemato per consumare il pranzo. Mentre Annunziata Chieti stava apparecchiando il tavolo, il carpentiere si è addormentato. Dopo pochi minuti, però, è stato svegliato di soprassalto: il pallone degli amici era finito in acqua. Cosimo Carone non ha esitato un attimo e si è tuffato. In quel tratto l'acqua non è molto profonda, ma ci sono correnti che spingono verso la stazione di pompaggio: nonostante nuotasse di buona lena, l'uomo non ce l'ha fatta a raggiungere la palla. Dopo un centinaio di metri, forse colto da crampi, non è più riuscito a tornare a riva. La gente lo ha visto annaspare, scomparire, riemergere per qualche secondo, infine sparire. Alle urla della moglie Annun¬ ziata si sono buttate in acqua sei persone, ma solo Mariano Zaffonato, 37 anni, di Avigliana, e Antonino Pullara, 31 anni, di Robassomero, sono riusciti a raggiungere il punto della disgrazia. Entrambi si sono immersi più volte, senza trovare il corpo di Cosimo Carone. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Avigliana e di Torino. L'annegato è stato trovato dai sommozzatori, dopo lunghe ricerche, a circa venti metri dalla riva e ad una profondità di tre metri. Ancora da chiarire sono le ragioni che hanno provocato la morte di Nicola Fadda, 61 anni, via Pier Carlo Boggio 83, pensionato della Michelin, L'uomo ò stato ripescato cadavere nelle acque del Po ieri mattina, nei pressi dei Murazzi, ancora vestito da ciclista. E' possibile che sia stato stroncato da un infarto mentre pedalava in riva al fiume e sia caduto in accjua in un punto imprecisato a monte del ponte delle Molinette. La corrente lo ha poi trasportato lentamente oltre il ponte di corso Vittorio Emanuele II dove è stato avvistato, intorno alle dieci. Avvertiti da alcuni passanti, i vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti e con un gommone hanno recuperato il corpo. Un sanitario della Guardia medica avrebbe escluso la morte per annegamento. Nicola Fadda non presentava ferite a parte una piccola escoriazione sulla fronte provocata forse dalla caduta. Indossava maglietta, calzoncini e casco da ciclista. L'identificazione è stata immediata perché l'uomo aveva con sé i documenti. Il corpo è stato trasportato all'Istituto di Medicina Legale per l'autopsia. La moglie Pina ha raccontato che il marito era solito fare una tranquilla passeggiata in bici, la domenica mattina, sulle piste ci- clabili del lungofiume. Un pensionato di Bricherasio è morto ieri cadendo da un ponticello sul torrente Chiamogna, nella frazione Cambogetti. Ernesto Mourlia, 67 anni, residente nella frazione, è stato visto dai vicini uscire di casa intorno alle 9. Forse per un capogiro o semplicemente per aver perso l'equilibrio, l'anziano è finito nel torrente, dove è stato avvistato da alcuni passanti che hanno subito tentato di metterlo in salvo ed hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Pinerolo. Per Ernesto Mourlia, però, non c'era più niente da fare.

Persone citate: Antonino Pullara, Carlo Boggio, Cosimo Carone, Ernesto Mourlia, Mariano Zaffonato, Nicola Fadda