Larizza niente risse ma vogliamo chiarezza

«La reazione sull'inflazione al 2,5 per cento è stata assurda» Larizza: niente risse ma vogliamo chiarezza sH I 4* I I \ ' À k \ S| " A RUMINI CON POLEMICA LROMA ARIZZA, che ne dice del Prodi-Robin Hood? «Penso che un presidente del Consiglio non possa fare il Robin Hood. Questa trovata proprio non la condivido. Io sono un riformista-laico impenitente e non mi entusiasma questa visione francescana del governo. L'equità della distribuzione da sola per me non basta, deve avvenire creando anche nuova ricchezza». E' comunque singolare che, dopo la grande ubriacatura del 21 aprile, oggi il governo dell'Ulivo, il governo del centro-sinistra si sia messo quasi in rotta di collisione con una parte importante del sindacato come la Cgil: cosa ne pensa? «Ritengo che proprio dal congresso della Cgil, il primo del «nuovo corso» della politica, debba venire una prima risposta sul rapporto fra sindacato e sistema politico. Ormai ci muoviamo in una logica bipolare, il sindacato è obbligato a scegliere, a dare risposte chiare, nette. Sull'autonomia del sindacato non ci possono essere dubbi. Ma questa volta, con la vittoria dell'Ulivo, il sindacato si colloca all'interno di uno schieramento politico, di una logica che non può essere neutrale. Mi auguro che il congresso della Cgil fornisca una risposta chiara su questo». Resta comunque il fatto che la Cgil si oppone ad alcuni obiettivi cruciali del governo Prodi, l'inflazione, il mix entrate-tagli, mentre la Cisl è in linea di massima d'accordo. Allora, il sindacato, unito contro Berlusconi, si divide adesso che al governo è la sinistra? «Non mi appassiono al calcolo delle percentuali d'inflazione perché i contratti si rinnovano secondo gli accordi stabiliti. E quanto alla prossima Finanziaria sono d'accordo nell'avvertire il governo che non c'è più nulla da tagliare allo Stato sociale. Detto questo, aspettiamo di vedere in concreto come saranno questi provvedimenti che il governo ci presenterà». D'accordo, ma domani c'è il congresso della Cgil: che cosa si aspetta su questa polemica con il governo Prodi»? «Mi auguro che non sia un'occasione sprecata, giocata solo su numeretti: 2,5 sì o no. I punti essenziali sono il rispetto dei patti contrattuali e l'impegno di lotta all'inflazione. Per me sono due impegni compatibili e non in contraddizione». Con la spaccatura emersa fra Cgil e Cisl non le sembra intempestivo invocare ancora l'unità sindacale? «No, guardi che la questione dell'unità resta essenziale. Bisogna uscire dalla tenaglia propagandistica, entrare nei contenuti concreti del processo unitario. E dal congresso della Cgil a Rimini si deve capire con chiarezza se l'unità è fattibile davvero, e quando», [p. pat.] «La reazione sull'inflazione al 2,5 per cento è stata assurda» Dall'alto: Sergio D'Antoni e Pietro Larizza

Persone citate: Berlusconi, Larizza, Pietro Larizza, Robin Hood, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Rimini