ùFirma incauta Riservatezza a repentaglio

Firma incauta Riservatezza a repentaglio Firma incauta Riservatezza a repentaglio La consulenza sulle pensioni SI va diffondendo nei moduli dei contratti a stampa l'inserimento di un'autorizzazione preventiva all'utilizzo e alla raccolta dei dati e delle informazioni relative al consumatore o al'utente da parte dell'impresa (soprattutto in materia eli finanziamenti al consumo). Alcuni contratti prestampati ne riportano una di questo tenore: «Il contraente (consumatore che richiede il finanziamento, ndrì autorizza l'impresa a comunicare a società dello stesso gruppo nonché a enti, consorzi e/o associazioni aventi finalità di tutela del credito, dotati di servizi informatici, l'ammontare complessivo del debito del contraente all'inizio e nel corso del rapporto, l'eventuale mancato pagamento alla scadenza di una o più rate, o di altre somme dovute alla società, nonché ulteriori informazioni riportate nella presente richiesta». IDENTIKIT DEL CLIENTE La finalità pratica è evidente: costituire o contribuire alla formazione di banche-dati relative ai contraenti-debitori per valutarne la solvibilità nel rapporto in corso e l'affidabilità per eventuali rapporti futuri. Ma le finalità non si fermano qui perché l'autorizzazione a comunicare i dati risultanti dal contratto e dagli eventuali allegati si estende anche alle informazioni non strettamente economiche. AUTORIZZAZIONE In sostanza, con il formale beneplacito del consumatore-utente finiscono nelle banche dati anche le notizie raccolte, per esempio, nelle «richieste di finanziamento» per l'acquisto di autoveicoli o di altri beni di consumo quali, in particolare, quelle relative a: dati anagrafici di consumatore e coniuge; casa di abitazione (affitto o proprietà); stato di famiglia con l'indicazione di quali membri della stessa lavorino; attività professionale o lavorativa; nome e indirizzo del datore di lavoro; reddito mensile netto del consumatore-richiedente e del coniuge; banca e c/c. RADIOGRAFIA E' evidente che può essere facilmente ricavata una «radiografia» dettagliata della persona e del suo nucleo familiare non esclusivamente finalizzata al buon andamento di un rapporto di credito. Ed essendo le informazioni destinate a confluire in banche-dati, costituite da associazioni di categoria delle imprese o da altri soggetti professionalmente dediti alla raccolta e alla gestione di tali notizie, la «radiografia» del consumatore può divenire sempre più dettagliata, se le notizie provengono da più fonti e sono complementari. CANCELLARE La pericolosità della clausola è collegata all'incontrollata circolazione delle informazioni. Il richiamo ai principi di tutela della riservatezza (diritto di rilevanza costituzionale) è quanto mai pertinente. La questione è stata affrontata dall'Ue con una normativa a tutela della privacy che l'Italia non ha ancora adottato. A questo punto, considerato che la clausola non rientra fra quelle vietate dalla legge, il consumatore si può tutelare soltanto facendola depennare. Insegnante elementare senza riscatto di laurea Insegnante elementare statale con 17 anni e otto mesi. Vorrei sapere se la mia anzianità può considerarsi di 18 anni e se ho diritto alla pensione con il vecchio sistema contributivo. Sono laureata in pedagogia: posso riscattare i 4 anni di laurea ai fini pensionistici? Ho già riscattato brevi periodi di supplenze temporanee effettuata durante l'università. Anna Ivaldi - Alessandria Tutto dipende dall'età che ha (e che, da vera signora, ha dimenticato di dire). Se ha superato i 52 anni di età applica la vecchia normativa e può andare in pensione, ovviamente con un abbattimento della rendita del 35%. Se invece l'età è inferiore non c'è niente da fare. Deve completare un servizio di almeno 32 anni e poi potrà chiedere la pensione con la decurtazione, anche in questo secondo caso, del 9%. Mi spiace anche ricordarle che non può riscattare il corso di laurea in quanto non è chiesto il titolo di studio universitario per il posto che occupa. Ritardano i decreti per le Ferrovie Dovevo avere la rivalutazione della pensione d'annata nell'ottobre '95, ma finora non ho visto alcun aumento. Vorrei sapere quando verranno approvati i decreti relativi all'anzianità pregressa e a quanto ammonteranno gli aumenti. Nell'ambito delle Ferrovie erano 30 anni che si discuteva sull'aggancio delle pensioni alla dinamica salariale. Brano Benussi - Bordighera (IM) Forse i treni arrivano in orario, ma la riliquidazione è decisamente in forte ritardo. Mi dicono che entro l'anno dovrebbero concludersi i lavori di emissione dei decreti, senza i quali non è possibile stabilire di quanto aumenti la pensione. C'è il contratto e il diritto all'aumento Ex dipendente del ministero della Pubblica istruzione, a riposo nel settembre '94, con il contratto scaduto nel '91 ho diritto alla rivalutazione della pensione per gli anni che ho lavorato con contratto scaduto, tenendo conto che quello nuovo è stato fatto nel '95? Marco Piovano - Torino Risposta affermativa. Chi è andato in pensione nel '94 ha la possibilità di vedersi riliquidare la pensione per gli aumenti economici scattati l'I gennaio e l'I dicembre '95. Nel corso deli'anno credo che gli uffici saranno in condizione di pagarle gli aumenti. Chi è invece andato in pensione nel triennio 1991-93 non ha diritto ad alcun aumento, in quanto il contratto non è mai stato fatto. Le preciso che il sindacato autonomo della scuola Snals ha denunciato due ministri e fatto ricorso al Tar. Vedremo. Riduzioni Enasarco (da un quarto di secolo) Grazie di avere sollevato il problema delle pensioni Enasarco dei rappresentanti di commercio. E' incredibile che la riduzione delle pensioni, stabilita 23 anni fa, sia ancora in piedi senza alcuna rivalutazione dei tetti reddituali. Oggi, in pratica, tutte le pensioni superiori ai 10 milioni subiscono la riduzione del 20%. Lei dice che anche il pretore di Torino ha invano tentato di aiutarci. Che fare? dott. Manlio Fontana - Torino E' una dura lotta che finora vi ha visto soccombenti (anche da parte della Corte Costituzionale). Occorre confidare nei nuovi legislatori, ai quali i sindacati di categoria debbono rappresentare l'assurdo della situazione pensionistica, che è davvero penalizzata al massimo. Occorre che voi stessi svegliate i vostri sindacati nel caso non si facessero parte diligente. Come minimo il tetto dei 10 milioni dovrebbe essere raddoppiato e così anche i tetti intermedi. Le «stranezze» della cassa geometri Sono iscritto alla cassa geometri alla quale ho ricongiunto otto anni fatti ne: vigili del fuoco. Ho raggiunto i 35 anni di contribuzione e ho fatto domanda di pensione di anzianità tramite il collegio dei geometri di Cuneo. Mi dicono però che la cassa applica la legge 335/95 mentre altri dicono di no. Vorrei sapere come stanno le cose. Roberto Matteucci - Cuneo Debbo purtroppo confermarle che la Cassa geometri, in virtù di una decisione del consiglio di amministrazione, applica la legge di riforma per quanto riguarda solo il rispetto dell'età minima di 56 anni (elevata a 57 dal gennaio '98 in poi). E' una decisione strana, a mio modo di vedere, perché se la legge 335/95 si applica (ed è tutto da dimostrare) si dovrebbero attuare anche le finestre di uscita e tutta la materia disciplinata in tema di pensione anticipata. La cassa, invece, ritiene di applicare solo il riferimento all'età. Poiché lei ha raggiunto i requisiti nel '96. anche se per un solo giorno è in pieno nella restrizione. Se invece li avesse maturati entro il 31 dicembre '95 avrebbe potuto agevolmente sostenere di essere fuori dalla restrizione. Mi faccia sapere come andrà a finire la vicenda. Qual è la pensione del mio ex marito? Sono divorziata con assegno di mantenimento da un dirigente industriale di alto livello, che però mi costringe a rivolgermi alla magistratura per avere proporzionalmente diritto a ciò che mi spetta. Debbo dimostrare quali sono i redditi di mio marito e vi prego quindi di dirmi a quanto ammonta oggi la pensione Inpdai e Fipdai del mio ex. Lettera firmata - Trieste Cara signora, mi spiace ma lei chiede una cosa impossibile. In base alla legge 241 /90 lei può rivolgersi direttamente agli enti interessati i quali debbono fornirle le informazioni necessarie. Ma solo a lei e non al nostro giornale. Auguri. L'assegno sociale non le spetta Mia moglie, nata nel '24, ha avuto riconosciuta l'invalidità civile totale e dal novembre '94 ha l'indennità di accompagnamento. Ha una pensione ex commerciante integrata al minimo e io ho un reddito di 30 milioni. Le chiedo se ha diritto aila pensione di invalidità civile erogata dall'Inps. F. Sarecchia - Envie (CN) No. La signora ha un reddito personale (la pensione Inps) che non le consente di ottenere anche l'assegno sociale. E d'altro canto non può avere la pensione di invalidità civile da parte della Prefettura in quanto ha superato i 65 anni di età e tale pensione per legge è assegnata solo se si hanno meno di 65 anni. A cura di MAURO SALVI AVVISO Al LETTORI Prima della pausa estiva tutti i lettori che hanno inviato il coupon per conoscere con anticipo l'importo della loro pensione riceveranno la risposta a casa. Chi, al contrario, ha inviato insieme al coupon altre rischieste riceverà la risposta a mezzo giornale, in quanto i quesiti seguiranno l'iter della normale corrispondenza con il pubblico.

Persone citate: Anna Ivaldi, Benussi, Manlio Fontana, Marco Piovano, Roberto Matteucci

Luoghi citati: Alessandria, Bordighera, Cuneo, Envie, Italia, Torino