LUCCHESINI NEL CASTELLO di 1. O.

CONCERTI FAI CONCERTI FAI LUCCHESINI NEL CASTELLO Con il Quartetto di Fiesole a Masino sabato 29 giugno RASSEGNA IN VALLE SACRA Percorsi classici in chiese e santuari ANCHE quest'anno sarà il Castello di Masino, nel Canavese, ad aprire la serie di concerti che il Fai (Fondo per l'ambiente italiano) propone a favore delle sue antiche dimore (le altre sono nel Piacentino, nel Comasco e nel Varesotto). Grazie all'accordo con la Società del Quartetto di Milano e della Scuola di Musica di Fiesole, sarà possibile ascoltare sabato 29 alle 20,30 pagine di altissimo livello pagando un biglietto di 30.000 lire e con la possibilità di prenotare una cena in loco a 50.000 (informazioni al n. 02/481.5556). L'appuntamento di Masino avrà come protagonisti il pianista Andrea Lucchesini, ben noto anche al pubblico di Torino dove è di casa, e il Quartetto di Fiesole formato da Alina Company e Leonardo Matucci (violini), Pietro Scalvini (viola) e Sandra Bacci (violoncello). Tre le pagine in programma. Subito il «Quartetto per archi in sol maggiore K 156», opera di un Mozart sedicenne che attendeva a Milano all'allestimento del «Lucio Siila»: un lavoro, come ha sottolineato Alfred Einstein, «perfetto nel suo genere». Ecco quindi il problematico «Quartetto per archi in fa minore op. 95» di Beethoven: problematico perché gli esecutori so- PRENDE il via sabato 29 alle 21 a Castella monte (Rotonda Antonelliana) una rassegna estiva di quattro concerti nella Comunità Montana Valle Sacra. Sarà di scena la Società Filarmonica Valperghese diretta da Alessandro Data, che eseguirà una lunga serie di invitanti brani (in caso di maltempo, l'appuntamento è al Circolo Parrocchiale). La successiva tappa toccherà il 6 luglio il suggestivo Santuario di Santa Elisabetta a Colleretto Castelnuovo. Boccherini e Paganini gli autori che verranno proposti dal Quartetto d'Archi con Chitarra della Camerata Strumentale Aldo Canzano Andrea Lucchesini in concerto a furore del Fondo per l'ambiente italiano A destra il Quartetto d'Archi della Camerata Ganzano no chiamati a interpretare il senso che l'autore volle dare al pezzo, definendolo di suo pugno «serioso». Pare che il carattere oscuro dell'opera sia da collegarsi allo sfortunato amore per Thérèse Malfatti. Chiuderà la serata il «Quintetto per pianoforte e archi in fa minore op. 34» di Brahms. E' un lavoro dalla gestazione complessa: nato come «Quintetto per archi», fu trascritto per due pianoforti su suggerimento di Clara Schumann e soltanto dopo lunghi rimaneggiamenti acquisì la forma definitiva. [1. o.] (Liana Mosca e Fabrizio Pavone violini, Alberto Simonetti viola, Luca De Marchi violoncello, Diego Milanese chitarra). A Chiesanuova, in piazza Vittorio Veneto, l'8 agosto sarà la volta dell'Orchestra La Consorterie di Aosta, un complesso ad archi senza direttore. Chiuderà la serie di appuntamenti il 27 agosto la pianista Katia Milano, che suonerà nella chiesa di San Nicolao di Borgiallo. Il programma sarà lo stesso eseguito all'esame di diploma: Bach (Partita VI), Debussy (Tre Studi), Saint-Saéns (Preludio e Fuga in mi bemolle minore), Schubert (Sonata «Wanderer»). [1. o.]