ATTENTO BILL GATES, NON SAREMO UNA GENERAZIONE DI MICROSERVI

ATTENTO BILL GATES, NON SAREMO UNA GENERAZIONE DI MICROSERVI ATTENTO BILL GATES, NON SAREMO UNA GENERAZIONE DI MICROSERVI Douglas Coupland racconta i «ribelli» di Silicon Volley MICROSERVI Douglas Coupland traduzione di Nicoletta Vallorani e Ermanno Guarnieri Feltrinelli pp. 429 L. 29.000. N venerdì d'autunno del 1993, Uffici della Microsoft, Michael, il programmatore più intelligente dell'Edificio Sette, si è barricato nel proprio ufficio. Non esce più. Gli è arrivato un messaggio per posta elettronica, secco secco, poche righe. Ma d'insulti. Di critiche. Di lamentele. 0"n attacco frontale al suo lavoro, alla qualità dei programmi che ha scritto. Michael è distrutto. Eppure i suoi colleghi quasi quasi lo invidiano. Il mittente di quel messaggio è Bill! Bill in persona. Nessuno lì, in quel reparto della Microsoft, aveva mai ricevuto un messaggio da Bill (Bill: come dire, in Olivetti, l'Ingegnere; in Fiat, l'Avvocato). A raccontare le vicende di Michael e di altri dipendenti Microsoft (tra cui lui stesso) è Daniel, un collaudatore software. Narra in prima persona stilando quello che appare come un diario di circa due anni, picchiettando la tastiera di un powerbook nelle ore che l'insonnia gli regala. Si presenta così: «Sono danielu@microsoft.com», cioè dando l'indirizzo di e-mail. «Bug Barbecue», 31. Daniel comincia anche una storia d'amore, con Karla, la quale entrerà nel gruppo e nella casa presentandosi così: «Pen I protagonisti sono un gruppetto di impiegati che abitano nella stessa casa. Oltre a Michael e Daniel ci sono: Susan, 26 anni; Abe, 29; Todd, 22; Un gruppo eli programmatori abbandona la Microsoft e crea un Lego virtuale (passando dagli atomi ai bip): un romanzo allegoria di un 'America in cerca di libertà perché non crede solo «nell'emisfero destro del cervello» «Bug Barbecue», 31. Daniel comincia anche una storia d'amore, con Karla, la quale entrerà nel gruppo e nella casa presentandosi così: «Pensate a me come un "applicativo"». E' intelligentissima, è stata anoressica. E' esperta in massaggi shiatsu. D'altra parte, tutti sono molto intelligenti alla Microsoft (e, in seguito, nella Silicon Valley). Intelligenti e concentrati. Producono righe di codice a testa bassa, non hanno orari, sono angosciati dalle scadenze delle consegne (chi rispetta i tempi riceve come premio e incentivo un blocchetto di lucite indistruttibile). Su tutto, sugli alberi del campus, sugli uffici, sui prati, sulle spalle, sui pensieri aleggia la presenza di Bill. «Bill è una forza morale, una forza spettrale, una forza che modella, una forza che fonde. Una forza con occhiali spessi, spessi». I genitori di Daniel stanno giù in California, a Palo Alto. La madre fa la bibliotecaria. Il padre lavora all'Ibm. Era all'università, ma ha scelto l'industria. Una scelta molto «Anni 80», dice Daniel. Ora l'Ibm ha licenziato, tra gli altri, anche il padre di Daniel. Il padre di Daniel si alza e si veste la mattina come se dovesse andare a lavorare. Invece raggiunge il suo plastico dei trenini, in garage. O guarda la tv. Ha una strana, inquietante faccia. Questa è la configurazione iniziale del notevole romanzo Microservi (gli impiegati della Microsoft) di Douglas Coupland, l'autore di Generazione X (Interno Giallo, 1992), Generazione Shampoo (Corbaccio, 1994) e La vita dopo Dio (Tropea Editore, 1996). Gli elementi sono disposti sulla scacchiera narrativa in modo leggero, dissimulato dall'apparenza casuale della scrittura diaristica, intimistica, ad alta densità di lessico settoriale e gergale. Sull'asse Seattle-Silicon Valley comincia a dipanarsi un racconto del mondo contemporaneo (quello in cui viviamo tutti) attraverso un suo aspetto che è dichiaratamente parziale, ma che è anche decisivo, cioè l'aspetto tecnologico. Lo scenario scelto da Coupland, l'ambiente umano, il sistema di vita, la miscela comportamentale di valori, voleri, fini, sogni, cultura, paure sono quelli del centro dell'impero. Un impero, quello informatico, in cui persino New York sta un po' in periferia. La vicenda narrata da Coupland è, in superficie, esemplare. Michael si metterà in proprio scendendo verso Palo Alto e creando per i suoi amici l'opportunità di seguirlo. Abbandoneranno dunque la Microsoft e si concentreranno nella creazione di una sorta di Lego virtuale, un oggetto informatico tecnologicamente avanzatissimo, ma che con- A destra Bill Gates il «mago» dei computer: è lui «il padrone» sullo sfondo del romanzo di Coupland «Microservi» COSI" IL COMPUTER CAMBIA IL NOSTRO MODO DI SCRIVERE

Persone citate: Bill Gates, Coupland, Douglas Coupland, Ermanno Guarnieri, Nicoletta Vallorani, Palo Alto

Luoghi citati: California, New York, Seattle