A Lodoli il «Palazzo al bosco» 115 finalisti del Viareggio di Vittorio Foa

A Lodoli il «Palazzo al bòsco» A Lodoli il «Palazzo al bòsco» 115 finalisti del Viareggio GVIAREGGIO IORNATA di riconoscimenti per la Toscana letteraria. La giuria del J premio Viareggio-Repa- ci, presieduta da Cesare Garboli, ha scelto i cinque finalisti per le tre sezioni che lo compongono: narrativa, poesia e saggistica. Dopo il periodo delle polemiche, delle dimissioni, del rischio di «cancellazione», il Viareggio, uno dei più antichi premi letterari italiani, nato nel 1929, sembra essere tornato alla tranquillità. Queste le tre «rose» di finalisti fra i quali, il 31 agosto, verranno scelti i vincitori. Narrativa: Nadia Fusilli, La bocca più di tutto mi piaceva (ed. Donzelli); Fausta Garavini, Diletta Costanza (Marsilio); Melania Mazzucco, II bacio della Medusa (Baldini Fr Castoldi); Giorgio Pressburger, / due gemelli (Rizzoli); Ermanno Rea, Mistero napoleta no (Einaudi). Poesia: Eugenio De Signoribus, Istmi e chiuse (Marsilio); Alda Merini, Le ballate non pagate (Einaudi); Basilio Beale, Traversare il miele (Scheiwiller); Antonio Biccardi, Il profitto domestico (Mondadori); Andrea Zanzotto, Meteo (Donzelli). Saggistica: Giorgio Agamben, Homo sacer (Einaudi); Vittorio Foa, Questo Novecento (Einaudi); Salvatore Nigro, La tabacchiera di don Lisander (Einaudi); padre Giovanni Pozzi, Alternatim (Adelphi); Marco Revelli, Le due destre (Bollati-Boringhieri). Ha scelto i quindici finalisti la giuria composta, oltre che da Garboli, da Giorgio Amitrano, Qui sopra Vittoin alto Andrea Z o Foa, anzotto Rosanna Bettarini, Mario Bortolotto, Piero Camporesi, Cesare Cases, Enrico Castolnuovo, Carlo Cecchi, Guido Fink, Giuseppe Leonelli, Grazia Livi, Pier Vincenzo Mengaldo, Giuseppe Pontiggia, Adriano Prosperi, Giovanni Baboni, Luca Bonconi, Giancarlo Roscioni, Giorgio Saviane, Marisa Volpi, Gabriella Sobrino. Assenti Baffaele La Capria e Enzo Siciliano. Tra i «grandi esclusi» dalle rose finali Paola Capriolo con Un uomo di carattere, Ottiero Ottieri con // poema osceno e Gianluigi Beccaria con I nomi del mondo. Sempre ieri, a Firenze, è andato allo scrittore romano Marco Lodoli, con i sette racconti di Cani e lupi (Einaudi), il premio «Palazzo al bosco» (30 milioni di lire). La giuria - Gianni Scalia (presidente), Cesare de Michelis, Enrico Ghidetti, Niva Lorenzini, Giorgio Luti, Claudio Magris, Ezio Baimondi per la prima volta non ha assegnato il riconoscimento per la sezione degli inediti. Il libro di Lodoli è stato scelto tra una rosa di finalisti composta anche da Eraldo Affinati con Bandiera bianca (Mondadori) e Rosetta Loy con Cioccolata da Hanselmann (Rizzoli). 11 suo primo lavoro [Diario di un millennio che fugge) risale a dieci anni fa. Infine la Società lucchese dei lettori ha assegnato il Premio Lucca a Gina Lagorio per i7 bastardo, vita e amori di don Emanuele di Savoia (Mondadori). Francesco Matteini Qui sopra Vittorio Foa, in alto Andrea Zanzotto

Luoghi citati: Firenze, Lucca, Toscana, Viareggio