Un concorso unico E' il fulcro della proposta avanzata dalla fronda fiorentina

polemica. Professori universitari contro Berlinguer Un concorso unico L il INIZIATIVA e il documento del Gruppo dei 17 sono contro la posizione del ministro Luigi Berlinguer? Come giudicano, i promotori, la situazione che si è venuta a creare? In realtà la sinistra non ha mai avuto una precisa linea (si pensi agli effetti delle immissioni in ruolo ope legis di Codignola). «Certamente la nostra è una posizione diversa da quella del ministro - riconosce il professor Mario Mirri, docente di Storia della storiografia a Pisa, che a settant'anni ha preferito lasciare il suo incarico -. Il nostro gruppo in realtà discute da alcuni mesi: abbiamo voluto aspettare che passassero la campagna elettorale e la formazione del governo. Ma dopo l'uscita pubblica del ministro, è importante che chi deve decidere sappia che ci sono altre posizioni. Sì, è vero che il punto di conflitto è l'autonomia, ma che cosa s'intende: indipendenza o privatizzazione? Nella nostra propo¬ sta c'è molto rispetto per l'autonomia. Noi chiediamo un solo concorso, per formare le liste, dopodiché le facoltà possono scegliere chi vogliono senza più bisogno di concorsi. Può darsi che Berlinguer pensi allo stesso meccanismo: bisogna vedere a quale abilitazione lui pensa, se seria o leggerina». «Io non parlerei di uno scontro con il ministro, ma di una forte messa a fuoco dei problemi - dichiara Giuseppe Sergi, autorità della storia medievale (i suoi libri sono recensiti da Le Goff e Duby) -. Vorrei invece sottolineare che è forse la prima volta che un gruppo di docenti smette di mugugnare, smette di fare il pianto greco, per confrontarsi concretamente con i problemi dell'università, mettendo nero su bianco in un documento le proprie proposte. Certamente non possono condividere la nostra posizione quelli che vogliono solo concorsi locali, ma dietro la loro richiesta a me sembra di vedere un enorme rischio di chiusure localistiche e di tipo corporativo. Senza un coordinamento nazionale tante discipline specialistiche rischiano di scomparire», [a. p.] Sergi: «Non è scontro, ma messa a fuoco» E' il fulcro della proposta avanzata dalla fronda fiorentina Il professor Giuseppe Sergi

Persone citate: Berlinguer, Codignola, Duby, Giuseppe Sergi, Le Goff, Luigi Berlinguer, Mario Mirri

Luoghi citati: Pisa