URI GELLER «PIEGA» I CRITICI FERMATA A RICHIESTA di Franco Lucentini

URI GELLER «PIEGA» I CRITICI FERMATA A RICHIESTA URI GELLER «PIEGA» I CRITICI NON il solito fogliaccio scandalistico ma l'affidabile Daily Telegraph dà notizia di un fatto accaduto nell'aprile scorso e fin qui tenuto segreto. Alla prima di una commedia in un teatro londinese era presente, mescolato ai critici, il celebre (o famigerato) Uri Geller, il piegatore di forchette mediante fluido mentale, che molti considerano un puro ciarlatano e molti altri una specie di guru, un Maestro. Geller racconta ora che quella sera concentrò il suo fluido «positivo» sui critici ed ebbe l'indomani la piacevole sorpresa di leggere nei maggiori quotidiani inglesi pareri concordemente entusiastici sulla commedia. Intervistati dal Telegraph, i critici in questione ricordano di essersi sentiti, a quella prima, vibratamente ben disposti. Forse per merito del testo e degli attori - concede il ritrosetto Geller ma forse anche per la mia spintarella paranormale... La possibilità di «piegare» i critici apre prospettive eccitanti per chiunque abbia qualcosa da presentare al pubblico. A teatri), ma anche al cinema, all'opera, al conservatorio, a un'assemblea di azionisti, in Parlamento addirittura. Per non parlare delle case editrici che volenti o nolenti dovranno aprire uffici appositi per tenersi gli autori di successo. «Avete il piegatore?», «No», «Allora passo alla Feltrinelli, l'i c'è uno che ha piegato Citati in due e Guglielmi all'indietro». Ogni pianista, ogni tenore, ogni pittore e scultore finirà per doversi adeguare, nel dubbio. E i rivali avranno buon gioco: «Sfido io, quello ha assunto un piegatore giamaicano, se lo porta dietro ai suoi l'eniìssages e non c'è più un giornale che non esalti le schifezze che produce». 1 critici seri dovranno in qualche modo difendersi, vivranno con un casco, un'insalatiera d'argento in testa, per non esporsi al sospetto di essere influenzati dalle onde invisibili dei piegatori. Oppure si metteranno a dir male di tutto e di tutti, rigidi, sprezzanti, incrollabilmente negativi. Non ce n'è già qualcuno che si comporta così? Carlo Frutterò Franco Lucentini

Persone citate: Carlo Frutterò, Geller, Guglielmi, Uri Geller