Il Cipe: i rincari non dovranno superare l'inflazione programmata (2,5%) Tariffe ferme fino a settembre

Il Cipe: i rincari non dovranno superare l'inflazione programmata (2,5%) H83 le spese pi casa Y / Il Cipe: i rincari non dovranno superare l'inflazione programmata (2,5%) H83 le spese pi casa Y / Tariffe ferme fino a settembre Poi si parte da acqua, autostrade, fognature ROMA. A piccoli passi, il governo Prodi ha deciso di sbloccare le tariffe pubbliche. La decisione è stata annunciata ieri dal Cipe e si limita, per il momento, ad acqua, fognature e autostrade. I rincari scatteranno solo da settembre e non potranno essere superiori al 2,5 per cento, ossia dovranno restare a un livello inferiore al tasso di inflazione. Per i pedaggi autostradali, di cui la società aveva richiesto un aumento del 3,5, la decisione verrà presa successivamente con uno specifico decreto interministeriale che dovrà valutare i programmi di investimento parzialmente coperti appunto dai rincari tariffari. Per quanto nella seduta di ieri del Cipe non fosse in programma un esame delle tariffe di Telecom ed Enel, da una dichiarazione del sottosegretario Giorgio Macciotta si ricava l'orientamento negativo, o perlomeno attendista, del governo. Macciotta ha indicato infatti che Telecom non ha ancora fatto pervenire al Cipe là richiesta documentazione per i settori soggetti a concorrenza internazionale. Di conseguenza, il governo ritiene che «per il momento non è pervenuta alcuna richiesta di aumento». Analogamente per la bolletta dell'elettricità, Macciotta ha preso tempo dichiarando che «prima di mettere l'Enel sul mercato, biso-. gnerà ridiscutere le tariffe. E a questo fine, il ministero dell'Industria sta esaminando i tre fattori determinanti delle bollette, ossia il sovrapprezzo termico, gli oneri nucleari e le quote prezzo». La conclusione comune per Enel e Telecom è che i futuri aumenti eventualmente decisi dal Cipe dovranno in ogni modo allinearsi a quel sistema del «price cap» già adottato per le tariffe aumentate ieri. Ossia i rincari saranno calcolati in base al tasso di inflazione programmata dal quale si dovrà comunque sottrarre un coefficiente di recupero della produttività aziendale. In concreto, al ritmo di inflazione programmata per quest'anno dal governo nel 3,5 per cento si detrae la quota di produttività, fissata all'uno per cento. E il risultato finale è appunto il tetto del 2,5 adottato dal governo ed esteso a tutte le tariffe pubbliche da sottoporre all'esame del Cipe. Prodi ha quindi deciso di affrontare il difficile capitolo delle tariffe con un approccio soft, al fine di non scontentare troppo i sindacati e le associazioni dei consumatori che avrebbero preferito, come aveva dichiarato martedì il leader della Cgil, Cofferati, la continuazione del blocco deciso a fine febbraio da Dini avendo l'obiettivo di contrastare in tutti i modi l'inflazione. Ma secondo il sottosegretario Macciotta l'incidenza di questi aumenti sarebbe minima sull'inflazione: appena lo 0,02, un livello giudicato accettabile anche dai sindacati. E comunque, Prodi ha di fatto «congelato» ancora le tariffe degli, acquedotti e delle fognature per l'estate. Il disegno di fondo del governo è stato così sintetizzato da Macciotta: rigore nella lotta all'inflazione abbinato a una scelta di efficienza e di mercato per le aziende pubbliche. Quali le reazioni? Fra i sindacati, Adriano Musi, della Uil, ha subito espresso contrarietà affermando che «l'obiettivo del 2 per cento d'inflazione programmata per il '97 richiede ben altri tipi di intervento». E anche l'Unione dei consumatorijteme che «gli aumenti tariffàri possano riaccendere l'inflazione». [p. pat.] Sblocco graduale Non esaminate Enel e Telecom Contrari ai ritocchi sindacati e consumatori LE RICHIESTE SUL TAPPETO TARIFFE PUBBLICHE-SPESA FAMILIARE ANNUA (FAMIGLIA MEDIA DI 3 PERSONE - CONSUMI MEDI) ENERGIA ELETTRICA 1.519.80© (4200 kWh) TELEFONO 660.450 (3000 SCATTI) GAS 1*066.000 (2000mc-TORINO ACQUA 297.700 (230 mc- ROMA) TRASPORTI URBAN! 576*000 (INTERA RETE TORINO) TRENO 264.800 (4 BIGLIETTI ROMA-MILANO, 29 CLASSE) NETTEZZA URBANA 312.500 (100mq-ROMA) RC AUTO 1.130.000 (13 CVF) BENZINA 1.795.000 (950LITRI) CANONE TELEVISIVO 161.450 SANITA' E MEDICINAL! 390.000 (15CONFEZIONI) SIGARETTE 637.000 '* (182PACCHETTI MS) La spesa per l'energia elettrica, gas, acqua e telefono è comprensiva di quote risse e Iva. Lo spesa per A gas si riferisce alla tariffa per il riscaldamento individuale. Fonte: Unione Consumatori

Persone citate: Adriano Musi, Cofferati, Dini, Giorgio Macciotta, Macciotta, Prodi

Luoghi citati: Milano, Roma, Telecom, Torino