Aiuti: sono accuse figlie della gelosia

Cronache Il dottor Vittorio Agnoletto ha protestato per l'esclusione della Lila dalla ripartizione dei fondi raccolti nella serata del «Live Aids» L'immunologo Fernando Aiuti è stato accusato di fare l'interesse delle multinazionali farmaceutiche «C'è un gruppo che monopolizza i fondi per la ricerca, non è giusto» «Attenti, si rischia di tornare al sistema di gestione controllato dai partiti» FROMA ERNANDO Aiuti: sembrano lontani i tempi del bacio alla sieropositiva, quando l'immunologo appariva come il paladino dei malati di Aids. Oggi la Lila si schiera contro un'altra associazione di volontariato, la «sua», l'Anlaids. E oggi la voce del medico è stanca ma attenta a trasformare la difesa in attacco. Sono accuse pesanti quelle che le rivolge il collega Agnoletto. Interesse privato con le industrie, gestione dell'Anlaids come se fosse cosa sua. Come risponde? «Quando, in commissione, si parla di un farmaco bisogna dichiarare di non essere consulente delle case produttrici, che sono poi Glaxo, Abbott e Merck. Io non sono consulente di nessuna di queste». Però il giornaletto dell'Anlaids è finanziato dalla Glaxo, non è così? «E con questo? Che male c'è? Ne siamo ben fieri». Ma il fatto potrebbe far nascere dubbi su una frequentazione "troppo" abituale tra medici e multinazionali farmaceutiche, per non parlare del fatto che lei è membro della commissioni anti-Aids del ministero. Lei porta dei progetti, ma è tra quelli che poi li approvano. Come si difende? «Quando si deve giudicare il progetto di qualcuno, quel qualcuno esce dalla stanza e gli altri lo valutano. Si fa così. E sono ama¬ reggiato per questa polemica, soprattutto considerando da chi è partita...». In che senso? «Io ho una novantina di pubblicazioni su riviste internazionali in tema di Aids: Agnoletto, zero. Capito? Zero!». Le accuse non riguardano pubblicazioni scientifiche ma la gestione dei fondi per la ricerca. Che dice? «Che certa gente parla perché spalleggiata da certe forze politiche. E io passo all'attacco e chiedo, per esempio, con quali criteri l'assessore regionale alla Sanità del Lazio e il ministro faranno i criteri per i concorsi allo Spallanzani e perché in un istituto di ricerca come quello, si prevedano concorsi per specialisti solo in malattie infettive...». A parte il messaggio che vuole mandare all'assessore e al ministro, che c'entra con la polemica sui fondi per la ricerca? «C'entra, eccome! Faccio previsioni nere su questo governo: si tornerà a un sistema di gestione pubblica controllata dai partiti. Si potrà fare ricerca solo se si avrà una tessera in tasca». E' vero che chiede 500 mila lire per visitare i malati di Aids? «A parte il fatto che la cifra non è quella, sono un professionista e pago fior di tasse. Le accuse sono opera di un collega affetto da gelosia e mania di persecuzione. Lo querelerò». Interviste di DANIELA DANIELE ©svisa da u ma causa Aiuti: sono accuse figlie della gelosia ricerca ~1 LA STAMPA Cronache 14 Giovedì 27 Giugno 1996

Persone citate: Abbott, Agnoletto, Fernando Aiuti, Spallanzani, Vittorio Agnoletto

Luoghi citati: Lazio