Due regine per l' Europa Inghilterra- Germania rivincita attesa trent'anni

PER L'EUROPA Si giocano oggi, a Londra e Manchester, semifinali ad alta densità emotiva: domenica l'atto conclusivo PER L'EUROPA Inghilterra-Germania rivincita attesa trentanni LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Geoff Hurst ora fa l'assicuratore di auto usate a Chiswick, periferia di Londra, e il baronetto Robert Charlton campa bene vendendo la propria presenza ai cocktail party e nei vari marchettifici della Federazione calcistica mondiale. Gli eroi della finale di trent'anni fa a Wembley hanno perso i capelli e aumentato le trippe, però rimangono i cimeli viventi dell'unico successo conquistato dalla Nazionale nei 133 anni da che gli inglesi hanno codificato il football. L'Inghilterra, o almeno quella parte che viene rappresentata dai giornali, li evoca: stasera a Wembley si rigioca, come allora, la partita con la Germania. Dal '66 è successo già tredici volte e gli inglesi hanno vinto solo due amichevoli: ma questa occasione, per la quale i bookmakers li danno leggermente favoriti, vale l'ingresso in finale agli Europei. Non poteva esserci battage più violento e cafone. A nessuno importa che nel pomeriggio, a Manchester, la Francia e la Repubblica Ceca si giochino l'altra metà del sogno, in un match che probabilmente sarà più gradevole di quello londinese. Conta Wembley e basta. Stadio esaurito senza par condicio. Ai tedeschi erano stati concessi 7 mila biglietti e quelli rimarranno. Gli inglesi si sono accaparrati anche gli ultimi tremila ingressi: saranno settantamila, «tutti ubriaconi», come li definirebbe lo spagnolo Clemente. Certamente avranno una gran voglia di cantare. L'idea di cosa sia diventata questa semifinale potete farvela ripensando alla vigilia di JuveAjax. E' l'Evento. Persino il primo ministro Major, che aveva seguito gli altri incontri dai televisori di Dovraing Street e di Firenze, pare deciso a presentarsi; forse perché, dicono i giornali filo-laburisti, la vittoria nell'Europeo è l'ultima opportunità per arrestare il declino del suo partito. C'è grandissima attesa, ma come sempre l'attenzione degli inglesi cade su dettagli idioti: l'ultima trovata (dopo che il Daily Mirrar ha fotomontato l'immagine di Pearce e Gascoigne come se andassero alla guerra, provocando un'interrogazione parlamentare) riguarda le maghe. La Germania per sorteggio vestirà il bianco tradizionale. Gli inglesi dunque indosseranno la seconda divisa, che definiscono color «indigo blue», in realtà è un grigetto moscio, non la tonalità «fumo di Londra» che ci saremmo aspettati. A parte la confusione che ne nascerà sui teleschermi, al popolo di Britannia quella maglia proprio non va giù. Secondo i tabloid porta pure sfortuna perché il Manchester United ne vestì una simile in campionato e perse sempre. «Quella tinta con¬ fonde le idee» è intervenuto l'immancabile psicologo. «Vogliamo il rosso», il colore con cui gli inglesi vinsero la finale di trent'anni fa. Ma nessuno della Federcalcio lo aveva indicato all'Uefa, per cui i ragazzi di Venables si terranno il grigetto deprimente. «Tutte frottole - ha tagliato corto David Davies, un dirigente federale - abbiamo giocato due volte con quella maglia e abbiamo battuto la Bulgaria e Hong Kong». Ma se ripeteranno la prestazione anonima di sabato contro la Spagna, gli inglesi avranno l'alibi. L'altra scusa potrebbero scovarla nelle condizioni di Gascoigne. Quando Venables ha aperto ai cronisti le porte di Bisham Abbey, l'ex laziale era già andato a farsi curare la caviglia. Nessuno lo ha potuto avvicinare, sebbene qualche fantasioso italiano scriverà di averlo fatto. «Spero che recuperi ha detto Venables - ma il tempo è poco. Non so se schierarlo dall'inizio o se mandarlo in campo durante la partita». Opinione personale: Gazza giocherà regolarmente mentre ai tedeschi mancherà Klinsmann vittima di uno stiramento. Vogts ha lasciato una porta aperta alla speranza: ((Abbiamo i migliori medici e fisioterapisti, forse si realizzerà il miracolo». Conosciamo alcuni di questi specialisti perché vi si affidavano i tedeschi che giocavano in Italia. Promettevano guarigioni lampo, iniettando (con risultati modesti) sieri ricavati dal sangue delle vacche e sui quali non si è mai indagato a fondo. Senza Klinsmann e senza Bobic, la Germania giocherà probabilmente con una sola punta, Kuntz. L'altra incertezza riguarda la posizione di Sammer, che Vogts può spostare a centrocampo: è l'uomo chiave della Germania. «Non gioca dietro la difesa - ha commentato Venables - lui si nasconde per spuntare fuori all'improvviso e creare problemi». Sammer fallì in Italia, Pellegrini lo tenne per metà stagione poi lo rispedì al mittente, perdendoci dei soldi. Moratti invece è stato più paziente con Ince. Ieri gli ha telefonato per incoraggiarlo. L'inglese gli ha suggerito un paio di suoi compagni, uno è il portiere Seaman. Immaginiamo la felicità di Pagliuca. «Noi abbiamo raggiunto l'obiettivo - ha detto Ince - ma tenteremo di andare fino in fondo. Io sto bene. I primi due mesi in Italia furono un incubo, ne sono uscito più bravo nella tecnica e più in forma nel fisico. In Italia non si sgarra, per questo sono tranquillo». Quasi quanto Vogts, che nell'albergo vicino a Baker Street mostra la stessa sicurezza di Sherlock Holmes davanti a un caso complicato. «Noi emozionati? E perché? Siamo abituati a giocare semifinali e finali. Semmai gli inglesi..». Con le loro maghe grigie. Marco Ansaldo ci Wembley INGHILTERRA SCHEMA DI GIOCO 4-4-2 che si trasforma in 3-5-2 con avversari che giocano con una sola punta. PUNTI DJ FORZA: provate a trovarvi a Wembley con DIFETTI 70.000 inglesi e capirete perché l'Inghilterra gioca con un uomo in più; anzi con due, se pure l'arbitro ne è condizionato, com'è successo a Batta contro la Spagna. Adams al centro della difesa è un lentone, il superstite di un calcio che fu. C'è poco movimento e le due ali, soprattutto McManaman, eccedono nel dribbling, ritmo è basso e solo Gascoigne ha fantasia. STATO DI FORMA: sufficiente ma con la Spagna gli inglesi dopo un'ora erano sulle 'ginocchia. ASSENZE: Gary Neville, terzino destro, squalificato. Dubbi per Gascoigne e Adams anche se ce la faranno. L'UOMO CHIAVE: finora Seaman. Ora pensiamo a Shearer più che a Gascoigne: in una squadra che crea poco il fiuto del goleador diventa fondamentale. GERMANIA «, SCHEMA DI GIOCO m» <m 5-4-1 con i terzini esterni che attaccano molto, soprattutto Ziege PUNTI DI FORZA: una buona solidità fisica e la notevole esperienza di uomini che sono maturati anche in Italia. Quello che impressiona nei tedeschi è la capacità di I sfruttare il minimo episodio per venire a ' capo di partite che li vedono in difficoltà. Utile l'innesto di Eilts, il Piraccini di Germania Moeller non riesce a rendersi pericoloso, Haessler è franato, le punte (a parte Klinsmann) sono di qualità molto modesta: più che in difesa, dove la barca regge, i problemi sono negli schemi di attacco, piuttosto ripetitivi. STATO DI FORMA: buono. Grande l'avvio con i cechi, poi sempre peggio ma è un calo psicologico più che fisico.. :::W:vJ:K:;«;:;:;;-: .v. .v-^-:v';.;^.-^':-:v:-;v::.w:..:::;::'.-;v.-: :vi&:*>MÌù-i:-v.:;-y. ASSENZE: Klinsmann è stirato ed è quasi sicuro il forfait. Kohler e Basler sono già a casa. L'UOMO CHIAVE: Sammer nel bene (i due gol decisivi) e nel male (gli errori difensivi con l'Italia). a Manchester FRANCIA PUNTI DI FORZA: una notevole freschezza di gambe e di idee; la possibilità di disporre di giocatori non grandissimi ma con un po' di talento; difesa e centrocampo robusti ed efficaci. SCHEMA DI GIOCO 4-4-2, con Djorkaeff che gioca da centrocampista avanzato DIFETTI: l'assenza di uomini gol affidabili, soprattutto adesso che Dugarry è fuori. Non c'è una punta vera, un risolutore che sfrutti le invenzioni possibili di Djorkaeff e Zidane. STATO DI FORMA: buono, il peso di una stagione lunghissima non si nota troppo persino in uomini come Deschamps o in quelli del Paris St.-Germain e del Bordeaux arrivati in finale nelle Coppe (il Bordeaux partendo addirittura dalllntertoto). i ASSENZE: ! Karembeu j squalificato psjgja e Dugarry rotto L'UOMO CHIAVE: probabilmente Djorkaeff, considerato che il problema contro la Rep. Ceca sarà inventarsi lo spazio per^ andare in gol. REPUBBLICA CECA ^ ^ _ ^ SCHEMA DI GIOCO 4-5-1 piuttosto bloccato, Poborski fa da rifinitore. PUNTI DI FORZA: innanzitutto il carattere, perché dopo DIFETTI: la sconfitta iniziale i cechi si sentivano già a casa e invece sono in semifinale. C'è grande entusiasmo più che euforia. E' la squadra che | gioca il calcio meno piacevole, pero ha una i grande solidità: senza voler insegnare calcio, Uhrin guarda cinicamente al risultato. pochissima qualità tecnica, se non in Poborski, Beibl e, parzialmente, in Nedved. Il gioco è prevedibile, in difesa si lascia molto spazio sulle fasce. Mancano i cambi. STATO DI FORMA: buono. Per quanto s'è visto con il Portogallo i cechi corrono ancora. Forse è merito della birra che bevono in ritiro insieme all'allenatore. ASSENZE: sono squalificati i difensori Sochopareke Latal, il regista Beibl, il centravanti Kuka. L'UOMO CHIAVE: con i francesi Berger del Borussia Dortmund se sostituirà Beibl Inghilterra Germania Francia Rep. Ceka [3-5-2] [4-5-1] [4-4-2] [5-4-1] 1 SEAMAN K0EPKE 1 1 LAMA K0U3A 1 19 NEVILLE REUTER 2 15 THURAM NEMEC 7 5 ADAMS BABBEL 14 5 BLANC HORNAK 15 3 PEARCE SAMMER 6 8 DESAILLY KADLEC 5 11 ANDERTON HELMER 5 12 LIZARAZU KODULEC 18 8 GASCOIGNE ZIEGE 17 2 ANGLOMA NOVOTNY 20 6 SOUTHGATE MOELLER 7 7 DESCHAMPS POBORSKI 8 4 INCE FREUND 4 10 ZIDANE NEMECEK 6 17 MCMANAMAN EILTS 21 6 GUERIN BERGER 14 9 SHEARER SCHOLL 8 9 DJORKAEFF NEDVED 4 10 SHERINGHAM KUNTZ 11 11 LOKO SMICER 17 VENABLES All. VOGTS JACQUET All. UHRIN Arbitro: PUHL (Ungheria) A DISPOSIZIONE: Inghilterra: 13 Flowers; 22 Walker; 12 Howey; 16 Campbell; 20 Stane; 7 Platt; 15 Redknapp; 18 Ferdinand; 21 Fowler; 14 Barmby. Germania: 12 Kahn; 22 Reck; 3 Bode; 10 Haessler; 18 Klinsmann; 19Strunz; 20 Bierhoff. A Wembley ore 19,30 locali Arbitro: MOTTRAM (Scozia) A DISPOSIZIONE: Francia: 3 Di Meco; 4 Leboeuf; 14 Lamouchi; 16 Barthez; 17 Madar; 18 Pedros; 20 Roche; 21 Martins; 22 Martini. Rep. Ceka: 10 Drulak; 11 Frydek; 12 Kubik; 16 Smicek; 19 Rada; 21 Kerbr; 22 Maier. A Manchester, ore 16 locali WL Alan Shearer, 26 anni, attaccante del Blackburn è la pedina chiave dell'Inghilterra che oggi giocherà contro i tedeschi in maglia grigia: una decisione che ha suscitato polemiche feroci Il tecnico Venables recupererà Gascoigne, anche se il fantasista è ancora acciaccato Matthias Sammer, 29 anni, difensore del Borussia Dortmund, è stato decisivo nel bene (due gol importanti) e nel male (gli errori contro l'Italia): su di lui punta molto Vogts per la grande rivincita della finale '66 vinta dagli inglesi con una rete fantasma Per Klinsmann poche speranze di recupero