Piccoli schiavi ai semafori; non tutti i pensionati piangono Non sempre il suicida è innocente

Piccoli schiavi ai semafori; non tutti i pensionati piangono LA LETTERA DI O.d.B. Non sempre il suicida è innocente GENTILE Signor Sortino, lei, come al solito, non ha la minima esitazione nel giudicare fatti e misfatti. «Di scoprire», dice «magari dopo che il presunto colpevole ha commesso per disperazione il gesto estremo, che dietro le lacrime della giovane vestale dell'onore violato si nasconde la regia della mammina che voleva vendicarsi del marito e della sua amante?...»». La sua visione del mondo è sempre più cupa, gentile Signor Sortino. «Oggi», lei dice, «fra telefoni azzurri e rosa, comitati per la difesa dell'infanzia offesa e simili, tutti, specialmente quelli di una certa età, sono dei potenziali "sporcaccioni" pronti a colpire l'innocenza, solo le "verità" dei bambini hanno la stessa forza prorompente dell'indignazio- Non sil suè inno empre cida cente ne che suscitano; il grosso guaio è che spesso le loro sono verità costruite a tavolino con l'abile supervisione di qualche altro. Se un giorno, Signor Del Buono, per malaugurata evenienza, dovesse trovarsi in una stanza solo con una ragazzina di 8 - 10 anni e dovesse avere l'affettuosa curiosità di chiederle: "Quanti anni hai?" oppure "Quale classe frequenti?", si astenga, non lo faccia. Perché, se quell'innocente virgulto è un'assidua frequentatrice di sceneggiati televisivi e di lezioni di sesso che nella stessa tv imperversano e decide di giocarle un brutto scherzo con la gratuita crudeltà dei bambini, riferendo alla mammina o alla maestra che lei, poniamo, le ha fatto invece un complimento per le belle gambe in erba, lei, Signor Del Buono, da quel momento potrebbe dar addio alla sua immacolata reputazione per passare nella schiera di coloro che non sono graditi neppure in galera...». La ringrazio per il consiglio, gentile Signor Sortino, ma lei ha troppa fantasia nera. Con minor immaginazione io non riesco a vedermi nella «malaugurata evenienza» che lei mi prospetta. E poi non credo che esistano suicidi completamente innocenti. Oreste del Buono Egr. Sig. Del Buono, le parole di una ragazzina piangente che racconta di essere stata molestata hanno nell'Italia d'oggi la stessa valenza del Vangelo di Marco. Sono un monumento alla verità, nessun funzionario inquirente osa lontanamente prendere in considerazione l'ipotesi che siano un falso. Questa sicurezza degli investigatori ha costituito per molti sventurati ingiustamente accusati la rovina della propria vita. Quante volte è successo di scoprire, magari dopo che il presunto colpevole ha commesso per disperazione il gesto estremo, che dietro le lacrime.... Giuseppe Sortino, Ragusa

Persone citate: Del Buono, Giuseppe Sortino, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Italia, Ragusa