«Prognosi riservata per L' estate» Caroselli:ma da venerdì andrà meglio di Pier Paolo Luciano

«Prognosi riservata per Pestate» «Prognosi riservata per Pestate» Caroselli: ma da venerdì andrà meglio ROMA. Temporali e nubifragi quotidiani, grandinate intense, temperature in rapida discesa un po' ovunque, di notte e di giorno, e la neve che riappare sui passi alpini: l'estate è già finita? «In realtà, non è mai cominciata» dice Guido Caroselli, il meteorologo del Tgl. E aggiunge: «Siamo di fronte a un episodio estemporaneo che ha sconvolto il corso delle stagioni: quindici giorni fa ci siamo trovati di fronte a una tarda primavera che aveva connotati e temperature da estate inoltrata, adesso dobbiamo fare i conti con un tipo di clima che ricorda più quello autunnale che primaverile». Che cosa è accaduto? «Tutta colpa di una corrente di aria fredda presente in quota. Questa corrente ha favorito il formarsi delle nubi temporalesche. Queste nubi, i cumuli nembi, come un ascensore, portano verso l'alto aria calda e convogliano verso il suolo quella fredda, scatenando così temporali e nubifragi che, a seconda anche dell'orografia della zona, possono essere più o meno intensi». L'estate, dunque, relegata in un angolo. Ma quando avremo un tempo migliore? «Venerdì dovremmo assistere a un miglioramento. Ma la prognosi resta riservata. Almeno per altre 24 ore. Siamo di fronte a una situazione anormale, difficile fare previsioni a medio o lungo termine. E, soprattutto, scommettere sul ritorno del bel tempo, sull'esplosione della bella stagione». Dunque, neanche luglio, il mese climaticamente più stabile dell'anno, dà garanzie certe? «Adesso come adesso non è saggio sbilanciarsi su previsioni che vadano oltre i cinque giorni. Potremmo incorrere in gravi infortuni». In altre parole, quest'estate, il sole resta una chimera? «No. Ma adesso come adesso, l'estate non è neanche nata». Quanto peso ha su questo sconvolgimento del clima, l'effetto serra? «Non abbiamo elementi che possano spiegare gli eventi di questi giorni con le conseguenze del surriscaldamento dell'aria. Ma di sicuro l'effetto serra ha contribuito a un incattivirsi delle condizioni climatiche. Cioè ha favorito un'accentuazione del caldo e della siccità in zone già più esposte a questi fenomeni, come il Sud, e ha contribuito a dare una maggiore instabilità in altre, per esempio il Nord. Stiamo assistendo, insomma, a una tropicalizzazione dell'atmosfera». Dunque, dovremo sempre di più fare i conti con catastrofi come quelle che hanno colpito la Versilia e il Friuli? «Dipende. In 40 anni in Italia si son contate 140 alluvioni. Davvero troppe, per spiegarle soltanto con l'accanirsi di madre natura. La verità è che l'Italia deve darsi da fare, deve sistemare il territorio e deve puntare di più sulla meteorologia. Oggi, le previsioni del tempo sono una scienza poco sfruttata. Le guardiamo per sapere se domani dobbiamo uscire con l'ombrello o se nel weekend potremo andare in bikini al mare. Niente di più, o quasi». E invece? «Se potenziassimo il servizio, potremmo davvero garantire un'opera di prevenzione, conoscere in anticipo eventi catastrofici come quelli che si sono abbattuti sulla Versilia e sul Friuli. Il sistema c'è: ò quello di una rete di radar meteo, come ha l'Inghilterra. Uno strumento che ci consentirebbe di guardare dentro le nubi temporalesche, sapere quanti miliardi di litri di acqua contengono e rovesceranno al suolo qualche ora prima che accada. E correre dunque ai ripari in tempo, aprendo, per esempio, le paratie di dighe e fiumi, per favorire il defluire delle acque prima della piena». E' un'accusa alla classe politica? «Io dico che non si può rimanere fatalisti in eterno, che non si può archiviare ogni evento catastrofico come una punizione del Padreterno. Gli eventi si possono prevedere e contenere. Basterebbe destinare al miglioramento della rete meteorologica i contributi che poi vengono distribuiti a pioggia dopo ogni calamità naturale». Pier Paolo Luciano Il meteorologo del Tgl Guido Caroselli

Persone citate: Guido Caroselli

Luoghi citati: Friuli, Inghilterra, Italia, Roma