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Estero SPBRITUALISMO E POLITICA UNEW YORK NA pubblicità del ristorante Pizza Hut si apre •con il seguente slogan: «Attenti al 666. E' l'Anti-Pizza». Nella profezia biblica dell'Apocalisse, 666 è il numero che contraddistingue la Bestia, ovvero l'Anticristo, creatura demoniaca che governa il mondo prima dello scontro finale dell'Armageddon e l'istaurazione del regno di Dio. Per Paul Boyer - docente all'Università del Wisconsin e attualmente curatore dell'Oxford Companion alla Storia Statunitense -, l'idea che la fine del mondo sia penetrata così in profondità fino al marketing di massa, è un indicatore molto significativo della centralità della profezia nel pensiero americano. E' non si tratta solamente di un'allucinazione dei fondamentalisti cristiani, gli interpreti letterali della Bibbia: «Non si può capire la risposta del pubblico americano a una vasta gamma di questioni sia interne sia internazionali senza tenere conto che milioni di uomini e donne vedono il mondo, almeno in parte, attraverso le lenti rifrangenti della profezia». L'America è popolata di gruppi separatisti che sono preparati, o si stanno preparando, alla fine del mondo, spesso visibili solo quando si scontrano con le forze dell'ordine. L'esempio più recente è quello dei Freemen in Montana, ma due anni fa fu la volta dei Davidians in Texas. La tendenza a prenderli come materiale da ospedale psichiatrico è allettante, ma sbagliata. «C'è una forte continuità tra questi gruppi marginali che si ritirano dalla società normale e combattono contro le forze demoniache del governo impersonate dalla Fbi spiega Boyer - e la normale cultura della profezia biblica dell'Apocalisse diffusa a livello della massa, alienata e ostile alla politica. La differenza è che la maggior parte degli americani scende a patti con il mondo secolare, paga le tasse, compra assicurazioni sulla vita. Gli altri invece prendono alla lettera l'idea che il mondo è sotto il controllo del demonio». LA STAMPA Mercoledì 26 Giugno 1996 Estero 7