Partite le prenotazioni. Grandi manovre in Fininvest: al vertice spunta Poli di Ugo Bertone

Partite le prenotazioni. Grandi manovre in Fininvest: al vertice spunta Poli Partite le prenotazioni. Grandi manovre in Fininvest: al vertice spunta Poli Il titolo Mediaset piace alla City Al «grey market» sfiora le 8200 lire MILANO. Mediaset? «E' andata bene, meglio del previsto». Il responsabile di una grande Sim bancaria sintetizza così i risultati della prima giornata dedicata alle prenotazioni del titolo del gruppo Fininvest. «Arrivano - continua - prenotazioni, soprattutto dall'estero e questo finirà con il trainare anche Sili italiani. Del resto, a Londra piace l'idea di investire in una società di questo tipo, l'unica del genere in offerta, almeno in Europa». Ma anche dai borsini di tutta la penisola arrivano bollettini positivi. «Le richieste sono molto elevate e portano a prevedere un alto grado di over subscription dell'intera operazione» precisano poi in tarda serata fonti vicine all'Imi. Se va avanti cosi, insomma, la Fininvest riuscirà a fissare verso la parte alta della forbice, da 6000 a 7200, il prezzo di collocamento. Al «grey market» londinese, una sorta di terzo mercato informale, il prezzo di vendita oscillava ieri sera addirittura attorno alle 8200 lire. E questa e una buona notizia per la capogruppo di Silvio Berlusconi, al centro di una fitta trama di discussioni sul riassetto dei vertici. «A questo riguardo - ha replicato una nota della stessa Fininvest in serata - non c stata ancora assunta alcuna decisione». Ma la stessa Fininvest aggiunge: «L'eventuale definizione di nuovi assetti del gruppo sarà comunicata in concomitanza delle delibere degli organi sociali». Ormai, insomma, sta per cominciare il «dopo Tato» in Mondadori e, prima ancora, il «dopo Confalonieri» in Fininvest. Ma i giochi, almeno in parte, sono ancora aperti. La prima partita, decisiva, riguarda senz'altro la successione di Fedele Gonfalonieri, in partenza per Mediaset, sulla poltrona della capogruppo. Un nome sembra comunque prevalere su tutti: Roberto Po- li, il professionista milanese che ha pilotato Publitalia fuori dalla minaccia del commissariamento. Ora lo stesso Poli dovrebbe garantire la gestione della capogruppo in un momento particolarmente delicato, tra problemi giudiziari e tensioni politiche sul fronte delle concessioni per le tv. Al suo fianco potrebbe magari salire come vice la figlia di Berlusconi, Marina. Poli, in questi giorni, è impegna¬ to in una ricognizione a tutto campo sui problemi del gruppo, anche in vista della prossima assemblea di Publitalia, in programma per il prossimo venerdì. Non è difficile immaginare che anche di questo abbia parlato con l'ex presidente del Senato Carlo Scognamiglio, domenica sera, durante il loro incontro a Portofino. Altrettanto facile pensare che, almeno per ora, sia rimasto sullo sfondo il nodo del dopo Tato in Mondadori. A Segrate, del resto, c'è un presidente , Leonardo Mondadori, in grado di assicurare continuità di gestione in attesa che il nuovo vertice Fininvest esprima le sue decisioni sul nuovo amministratore delegato. Fedele Confalonieri, intanto, si batte oltre Oceano tra gli investitori Usa. Da stamane inizia a Boston il confronto con i gestori dei fondi di investimento Usa. Poi, nella giornata di mercoledì, è prevista la tappa più importante sul palcoscenico di New York. Il «tour» continuerà a Minneapolis, Milwaukee e si chiuderà in California. Di qui Confalonieri farà ritorno sabato per partecipare al consiglio di amministrazione che dovrà fissare il prezzo finale di acquisto. E intanto, confermano i gestori, l'offerta sembra andare. Chissà, effetto degli spot (autorizzati dalla Consob) o delle prospettive del settore multimediale o del buon lavoro dell'Imi. Ugo Bertone Fedele Confalonieri e Roberto Poli in corsa per il vertice Fininvest