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Sondaggio: la maggioranza si detesta dalla vita in giù j A Potenza Sondaggio: la maggioranza si detesta dalla vita in giù j A un corpo Al raggi x mmmmmìmmmmm Donne, allo specchio vincono occhi e seno ■ AUTOCRITICA AL FEMMINILE OUESTA volta l'hanno chiesto alle donne che cosa pensano delle donno. Meglio: che cosa pensa ogni donna di se stessa. Occhi e seno sono le parti anatomiche che le intervistate amano di più, gambe e sedere quelle che danno più problemi e che volentieri cambierebbero. I capelli? Gioie e dolori: il 35 per cento è soddisfatta, il 36 li detesta. E' stato il mensile Glamour a cercare di capire come l'universo femminile vive e sente il proprio fisico. Il sondaggio nazionale ha coinvolto 900 italiane dai 18 ai 35 anni alle quali è stato chiesto che cosa apprezzano e che cosa odiano di sé. Sembra che le donne dividano nettamente in due il proprio corpo. Dalla vita in su il giudizio è positivo (le intervistate potevano dare tre risposte): oltre a occhi (40% dei giudizi positivi), seno (37%) e capelli, le italiane davanti allo specchio guardano soddisfatte il viso (31 %) e sono contente delle mani (23%). Dal sedere (41% di insoddisfatte) in giù cominciano i guai: le gambe rappresentano un problema per il 44% delle donne (lo sanno bene i venditori di «creme miracolose» contro la cellulite), le caviglie per il 24%, le ginocchia per il 17%. «Focalizzare i propri disagi sulla parte bassa del corpo è una propensione comune a moltissime donne», spiega Paolo Santonastaso, docente di psicoterapia all'Università di Padova, che ha seguito il sondaggio realizzato per Glamour dal centro studi e ricerche «La metropoli». Secondo Santonastaso le donne continuano a inseguire un modello ideale: «Non a caso hanno un rapporto critico proprio con quelle parti su cui i media insistono di più». L'influenza della pubblicità si rifletterebbe anche nella tendenza a «frammentare» il corpo, ad amarlo o odiarlo a pezzi, quasi fosse difficile percepirlo nella sua 1 totalità. Una spiegazione, in questo senso, la fornisce Alfio Reitano, psicoterapeuta e specialista in problemi dell'alimentazione a Catania. «Il corpo viene sempre più valutato come un oggetto tecnologico - dice - e siccome oggi la tendenza è quella di concentrare la massima tecnologia nel minimo spazio, anche la moda propone abiti, e quindi corpi, sempre più esili e filiformi». Colpa soltanto del martellamento continuo dei mezzi di comunicazione? Secondo la pubblicitaria Anna Maria Testa le cose non sono così semplici. «Tutti siamo esposti a modelli che influenzano la percezione del nostro corpo. Ma io credo - commenta la creativa - che ima visione distorta sia lo specchio di un disagio preesistente. Oggi abbiamo molti più parametri con cui confrontarci e l'estrena varietà di stili ci permette una libertà molto maggiore. Insomma, non è proprio il caso di sentirsi vittime». Se siamo narcisisti, però, non è colpa nostra. Secondo uno studio condotto dall'Università del Texas e pubblicato da Newsweek, poiché nel mondo animale la bellezza è garanzia di qualità biologica, anche gli esseri umani scelgono il compagno in base a certe caratteristiche somatiche. A spingerci verso ciò che è attraente sarebbe una forte pulsione contenuta nel nostro patrimonio genetico. Più semplicemente: non ne possiamo proprio fare a meno. [s. man.] IL CORPO DELLE DONNE [le intervistale potevano dare più risposte] MI PIACE NON MI PIACE 40% °,,H' 3% 31% W° 3% 16% N"° 2S% 15%, 31% SCHIENA 11% 6%, „, C. ViGLIA 5%, 24% , GINOCCHIA 4%> 17% PIEDI 4%, 15% „, BRACCIA 2% 3% BOCCA MI PIACE 18%, NON MI PIACE 12%, SENO MI PIACE 37% NON MI PIACE 27%, SEDERE MI PIACE 26%, NON MI PIACE 41%, GAMBE MI PIACE 20/ D3 y<> NON MI PIACE 44%, anno che don ogni seno he le ambe o più cam e dofatta, ensile re coive e ndago 900 i alle sa apdi sé. idano o corizio è evano occhi seno vanti oddintenedere ù co rapper il bene i olose» ie per 7%. disagi è una ltissiantoerapia he ha zzato tudi e condo tinuadeale: porto parti 1 n queReitaialista ione a SLm««czrfcpcs«sacspnsugSd