Molestie

Molestie Molestie //processo solo dopo le elezioni WASHINGTON. La Corte Suprema ha deciso di discutere nei prossimi mesi se una causa per molestie sessuali contro Bill Clinton debba essere rinviata al giorno in cui l'attuale Presidente non sarà più alla Casa Bianca. La decisione della Corte Suprema assicura a Clinton un immediato vantaggio: il processo intentato da Paula Jones contro di lui non incomincerà prima delle elezioni del novembre prossimo. La donna ha accusato Clinton di averla molestata sessualmente in un hotel di Little Rock, nell'Arkansas, nel 1991, quando Clinton era allora governatore dello Stato. Gli avvocati di Clinton, che nega il fatto, sostengono che un Presidente non può essere processato civilmente mentre è in carica per fatti personali, e chiedono che il processo sia rimandato a quando il loro cliente non sarà più alla Casa Bianca. Una Corte d'appello aveva deciso nel gennaio scorso che la Costituzione non garantisce ai Presidenti in carica «immunità da processi civili per fatti commessi in veste privata», ma la Corte Suprema ha invece accettato ieri di esaminare nei prossimi mesi il ricorso degli avvocati di Clinton, garantendogli alcuni mesi di respiro: la decisione dei nove giudici è infatti attesa solo per l'inizio del 1997. [Ansa]

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Little Rock, Paula Jones

Luoghi citati: Arkansas, Washington