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FI SE ^ NELLE STRADE DI NEW YORK LA FIERA DEL BIMBO ALL'ASTA LNEW YORK A gente si aggira fra i banchi e incassa i sorrisi accattivanti dei venditori, impegnati a decantare i meriti della propria mercanzia. Fa caldo, in questo pomeriggio domenicale di New York, il sole picchia e invita a togliersi più capi di vestiario possibili. Per fortuna c'è un po' di vento. Si aspetta che l'ombra delle «torri gemelle» del World Trade Center, proprio lì vicino, si allunghi per portare un po' di sollievo e intanto ci si assiepa sotto la tettoia del palco improvvisato, dove l'attrice Lorraine Bracco presenta cantanti di 8 o 10 anni che imitano i divi e ricevono, tutti, senza distinzione, applausi entusiastici. Per quelli che hanno portato i bambini c'è una sosta obbligata all'angolo occupato dalla «Federazione dei cowboys neri», che offre gratis un giro a cavallo sull'asfalto della Barclay Street. Come negare ai piccoli una tale avventura? Il sindaco Rudolph Giuliani arriva anche lui con il figlio. Fa un giro rapido fra i banchi, stringe la mano ai venditori e poi sale sul palco e spiega i propositi della manifestazione. In futuro, dice, i frutti di iniziative come questa saranno raccolti da tutti i newyorkesi. Già perché, anche se appare del tutto simile alle oltre 150 «Street fair», fiere di strada, che si tengono ogni anno a New York questa è speciale. E' una «Street fair» in cui non si vendono libri usati, collanine indiane, posate finto antiche, soprammobili vari e cassette contraffatte di canzoni in voga. Qui l'«articolo» che viene offerto è lo stesso per tutti i banchi: bambini. E il «cliente» che si cerca di individuare fra i visitatori e che ci si sforza di invogliare è qualcuno disposto ad adottarli. No, i bambini non sono presenti fisicamente. Loro stanno negli istituti o nelle famiglie cui sono stati affidati (dietro pagamento da parte del Comune) e di sicuro non sanno neanche che in quel momento, sotto al World Tracie Center, qualcuno sta cer- Franco Pantarelli i CONTINUA A PAG. 7 PRIMA COLONNA
Persone citate: Barclay, Franco Pantarelli, Lorraine Bracco, Rudolph Giuliani
Luoghi citati: New York
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