Villette a schiera nel rispetto della tradizione

Villette a schiera nel rispetto della tradizione Sulle colline del centro storico si moltiplicano gli appartamenti «di moda» Vivere a Saluzzo tra arte e storia Villette a schiera nel rispetto della tradizione Saluzzo città d'arte, Saluzzo antica, Saluzzo artigiana. Una cittadina con appena sedici mila abitanti, ma non per questo meno interessante; e con un clima invidiabile per chi vuole fuggire da grandi città sempre più inquinate. E ora il mercato immobiliare offre un'occasione unica, da prendere al volo. Nella zona collinare, nel centro storico, a trecento metri dal Duomo, c'è la possibilità di investire in villette a schiera. Costruite in un'area artisticamente vincolata dalle Belle Arti, le villette si presentano particolarmente curate, secondo ben precisi criteri estetici: gran uso di materiali locali, come il cotto per i tetti, pietra di Luserna per le rifiniture esterne, muri pieni come quelli delle vecchie case, pavimenti in legno poggiati su sabbia (che funge da isolante). In ogni camera è possibile scegliere la temperatura di proprio gradimento e quindi differenziarla; buono anche all'isolamento acustico. E, particolare da non sottovalutare, garage con un minimo di tre posti-auto e fino a sei, che tengono conto dunque conto delle nuove esigenze familiari e sociali. Vivere a Saluzzo: perché no? L'hanno definita la «Siena del Piemonte» per il suo passato ricco di storia, legato all'avvicendarsi di Liguri, Romani, Longobardi e Carolingi. Importanti e numerose le testimonianze nel centro storico - palazzi e chiese medioevali e rinascimentali - accumulate nei secoli in cui la cittadina è stata capoluogo di marchesato. Fu infatti Manfredo I, il primo marchese, a dare maggior lustro alla città. La cittadina del Cuneese è nata nella parte alta, in collina, intorno al 1100. Il primo nucleo abitato era costituito da un gruppo di dimore intorno a Castel Soprano (poi andato completamente distrutto), e alla cappella di Sanlorenzo costruita intorno al 1192, più volte restaurata, ma ancora in grado di esibire oggi i capitelli autentici del portale. Secoli di guerre: durante le lotte comunali dei secoli XII e XIII, il marchesato parteggiò per l'impero, per Federico Barbarossa. Secoli di fede religiosa. Risale al marchesato di Manfredo I la costruzione delll'Abbazia di Staffarda, ancora oggi dal fascino intatto e scenario di prestigiose iniziative culturali, so¬ prattutto concerti di musica classica Anche il marchese Tommaso III - governò dal 1396 al 1416 merita di essere ricordato per i suoi interessi artistici, per il suo amore per la poesia e la musica. Non a caso la sua corte era rallegrata dalla presenza di molti «trovadori». Poi, nel 1601, la svolta e l'approdo sotto casa Savoia ad opera di Carlo Emanuele I. Quei cinque secoli di storia sono ben presenti nella città: chiese, palazzi, ville portali, affreschi sono ancora lì, fedeli testimoni. Una visita al centro storico riserva dunque continue piacevoli sorprese. Come la chiesa trecentesca di San Giovanni, definita «il più bel monumento d'arte gotica della Pianura Padana». Costruita su una cappella eretta nel 1281, San Giovanni è stata man mano ampliata e rimaneggiata senza però scalfire l'unità stilistica: colpisce l'appariscente Cappella del Rosario - detta anche il «coro» - dove c'è il mausoleo dedicato a Ludovico II, tagliato finemente in pietra. Spiccano le due porte -. Porta Vacca e Porta Santa Maria - che delimitano il borgo medioevale e rinasci¬ mentale. Dopo un periodo di degrado, il centro storico è ora giustamente rivalutato. Non a caso, oggi è molto «in» abitare fra le scalette e le edere dei vecchi muri, camminare su vecchi selciati, per strette e ripide viuzze. Tornato al suo antico splendore, il cpntro storico offre molti itinerari turistici tra il borgo medioevale e l'urbanistica trecentesca. Lo splendido borgo alto è sovrastato dal castello della «Castiglia» (del 1270), oggi stabilimento penale; s'incontra poi il museo di casa Cavassa, le abitazioni di Silvio Pellico e del Marchese. Non meno affascinanti i dintorni: le valli ai piedi del Monviso, i molti castelli del circondario (particolarmente belli quelli di Manta e Costigliole). Regina dell'antiquariato, Saluzzo si è ormai imposta a livello nazionale nel campo dell'arredamento per i suoi mobili e mobilieri, grazie a una tradizione artigianale che si tramanda di padre in figlio, un'istituzione fin dagli albori del Settecento. E anche i buongustai troveranno piacevoli sorprese: la buona cucina del Saluzzese non li deluderà.

Persone citate: Castel Soprano, Castiglia, Cavassa, Federico Barbarossa, Sanlorenzo, Savoia, Silvio Pellico

Luoghi citati: Costigliole, Luserna, Manta, Piemonte, Saluzzo, Siena, Villette