Fossano, volata a 3; lo sprint è di Barosio

Fossano, volata a 3; lo sprint è di Barosio ciclismo Centonove ciclisti al Gran Premio Bongioanni, 150 chilometri, percorso a quasi 43 di media Fossano, volata a 3; lo sprint è di Barosio Lo spezzino supera d'un soffio i lombardi Zuccotti e Pozzi FOSSANO. Tre corridori praticamente sulla stessa linea dopo 150 chilometri percorsi a quasi 43 di media: questo l'emozionante epilogo de) 33° G.P. Bongioanni, secondo atto della «due giorni» dilettantistica piemontese che si era aperta sabato a Ciriè con la Coppa Brunero. Dopo accanita volata sul pavé della centralissima via Roma, il successo è andato allo spezzino Luca Barosio, ventitreenne portacolori dell'MBM Rosa di Brescello (Reggio Emilia), che ha preceduto di un soffio i lombardi Zuccotti e Pozzi. Per il bravo Barosio si tratta della quarta vittoria stagionale, che segue di soli quindici giorni quella ottenuta nel G.P. Città di Varese Opena davanti al quotato professionista Colagè. Dopo la débàcle di sabato nella Coppa Brunero, vinta dal comasco Pozzi davanti al modenese Vandelli, nella gara di ieri l'onore dei corridori piemontesi (almeno di maglia) è stato salvato da Mauro Silvestri, della Brunero, giunto ottavo al termine di una corsa che lo ha visto finalmente tra i protagonisti. Gli altri piemontesi che hanno concluso la prova si possono contare sulle dita di una mano: Giucolsi, anch'egli della Brunero, è arrivato dodicesimo, Blardone (Sella-Vittoria) venticinquesimo e Tessiore (Lys) ventiseiesimo... su ventisei arrivati. Meritano un bravo, ma se si considera che Silvestri e Giucolsi, pur correndo per la squadra di Ciriè, sono nati e residenti in provincia di Varese, c'è davvero poco da stare allegri... Ben organizzata dalla Fossano Caldaie Bongioanni, la corsa ha riscosso un notevole successo di adesioni, richiamando al via 109 concorrenti (tra essi anche due russi, un polacco e un giapponese). Dopo numerosi tentativi di allungo, sempre neutralizzati sul nascere, nel corso del sesto degli otto giri in programma si è formato al comando un plotone di 26 corridori, dei quali solo due di maglia piemontese: Silvestri e Giucolsi. Durante la tornata successiva il gruppo di testa si è poi frazionato e fra i dieci limasti al comando è riuscito a inserirsi Silvestri, insieme con i lombardi Pozzi, Dancelli, Zuccotti, Murtas, Vezzoli, Maccali, l'emiliano Paolini, il ligure Barosio e il russo Lelekin. Evidentemente galvanizzato dalla bella vittoria conseguita il giorno prima a Ciriè, Pozzi ha allungato all'ultimo passaggio sulla salita di Salmour, ma al suo veemente scatto hanno replicato con prontezza Zuccotti, Barosio e Murtas. Formatosi al comando questo quartetto, la situazione non è più mutata fino al traguardo, dove Barosio ha «bruciato» Zuccotti e Pozzi al termine di una volata mozzafiato sull'acciottolato del centro storico. Molti dei protagonisti della «due giorni» piemontese torneranno domenica prossima sulle nostre strade per disputare un'altra bella classica del calendario cadetto: il IX Memorial Luigi Bocca, che andrà in onda in circuito sulle colline del Monferrato con partenza e arrivo a Montemagno d'Asti. Franco Bocca Ordine d'arrivo: 1. Luca Barosio (MBM Rosa Brescello), Km. 150 in 3h 30', media km/h 42,857, 2. Ivano Zuccotti (Podenzano Addax), 3. Oscar Pozzi (Pagnoncelli), 4. Emiliano Murtas (Vini Caldiroia); 5. Alessandro Dancelli (L'Edile OK Baby) a 10", 6. Gino Paolini (MBM Rosa Brescello); 7. Sergei Lelekin (Pagnoncelli) a 15", 8. Mauro Silvestri (Brunero Bongioanni); 9. Fabio Maccali (L'Edile OK Baby) a 25"; 10. Gianluca Vezzoli (Viris Vigevano) a 50".

Luoghi citati: Ciriè, Fossano, Montemagno D'asti, Reggio Emilia, Salmour, Varese