Trial, nella settima prova di campionato a Bardonecchia lo spagnolo consolida il primato

Trial, nella settima prova di campionato a Bardonecchia lo spagnolo consolida il primato Trial, nella settima prova di campionato a Bardonecchia lo spagnolo consolida il primato Colomer «viaggia» verso il titolo iridato Stacca Lampkin e i giapponesi. Delusi gli italiani BARDONECCHIA. Marc Colomer, 22 anni, spagnolo (Vali den Bas di Girona) su Montesa si è aggiudicato la settima prova del campionato del mondo di trial che si è svolta ieri e sabato nella conca di Bardonecchia in alta Val Susa. Con questa quarta vittoria dopo Spagna, Canada e Francia il già campione mondiale di indoor 1995 mette una grossa ipoteca al titolo mondiale perché l'inglese Doug Lampkin che corre su Beta si trova ora staccato di 14 punti e mancano solo tre gare. Ancora più staccato l'altro idolo spagnolo, sette volte campione del mondo, Jardi Tarres, 29 anni che corre su Gas-gas. Ieri è arrivato solamente al quinto posto. «Ottima organizzazione, prove molto tecniche. Sabato ho incontrato notevoli difficoltà per il fango ma nelle due prove successive è andata meglio» ha affermato ieri al traguardo Marc Colomer. Meno entusiasti gli organizzatori dell'Auto Moto Club Gentlemen's di Pinerolo che sono stati coadiuvati dalla Regione Piemonte e dagli sponsor Diesel e Mazda. «Non abbiamo avuto alcuna collaborazione da parte dell'associazione di Bardonecchia. Anzi, siamo stati anche ostacolati» sottolinea con amarezza Sandro Spreafico. Nonostante il freddo e il maltempo tutto ha funzionato splendidamente e ieri ai piedi delle montagne innevate di fresco c'erano almeno 10 mila persone. Cinquantaquattro i partenti sabato alle 12,30 da Campo Smith in rappresentanza di 13 nazioni. Ha dovuto percorrere per tre volte (una sabato e i 40 classificati altre due volte domenica) un anello di circa 10 chilometri che, partendo dalla scuola di sci di Campo Smith ha toccato Les Arnauds Melezet e Pian del Colle. Gli organizzatori avevano creato 14 zone non-stop dotate di parcheggi e notevoli possibilità di acesso al pubblico: tre artificiali nei pressi degli impianti sportivi della partenza e undici naturali immersi nelle rocce su pareti quasi verticali del Pian del Colle. Già sabato sera guidava la classifica provvisoria Marc Colomer con 14 penalità seguito da Doug Lampkin con 18 La zona più difficile è stata la numero 7 «Macchu Picchu» do>e un grosso masso da salire verticalmente ha preso punti di penalità a tutti i migliori: anche Colomer ha perso in questa zona 10 punti Doug Lampkin, marcato a uomo dal «seguitore», suo padre John ex campione mondiale, dopo una condotta di gara quasi perfetta ha praticamente perso la gara e forse anche il mondiale nel secondo giro, sulla zona numero 11 ((Arena», una salita molto ripida su roccia dove a metà percorso è ro vinosamente scivolato per diver si metri, procurandosi una contu sione ad una gamba: l'incidente) gli è costato 5 punti di penalità Ottima la prova dei giapponesi:! terzo Kenichi Kuroyama e quarto) Tomoyuki Ogawa, su Beta. Fulvio Morello Classifica: 1. Marc Colomer su Montesa, Spagna, con 31 penalità; 2. Doug Lampkin su Beta, Gran Bretagna, 32 penalità; 3 Kenichi Kuroyama su Beta, Giap pone, 39 penalità; 4. To moyuki Ogawa su Beta, Giappone, 48 pentalità; 5. Jardi Tarres su gas gas, Spagna, 49; 6. Graham Jar vis, su Scorpa, Gran bretagna, 50 ;! 7. Marcel Justribo su Beta, Spagna, 50; 8. Joan Pons, Gas-gas Spagna, 52; 9. Bruno Camozzi Gas-gas, Francia, 55; 10. Tornimi Ahvaia, Fantic, Finlandia, 60. BARDONECCHIA. Una folla di appassionati ha preso d'assalto, per tutta la giornata, i tratti più avvincenti del percorso