Imbattuto ad Imperia, il Casale è promosso S'è conclusa senza reti la gar di ritorno delle sfide interregionali di Eccelenza tra le seconde classificate

ECCELLENZA S'è conclusa senza reti la gara di ritorno delle sfide interregionali di Eccellenza tra le seconde classificate Imbattuto ad Imperia, il Casale è promosso Grande festa per i nerostellati premiati dal gol dell 'andata IMPERIA. Quando esce dallo spogliatoio, dopo un autentico trionfo personale, è bagnato, ha le lacrime agli occhi, ma è un uomo felice. Pietro Petrucci, allenatore del Casale, e consapevole di aver compiuto una grande improsa, portando al Nazionale dilettanti una formazione del tutto rinnovata: «Oggi avevo a disposizione una squadra malridotta, con Izzo in condizioni fisiche precarie, e con una panchina "coita" che non mi consentiva cambi decisivi. Sono davvero contento per il risultato, ottenuto contro un avversario che non ci ha regalato nulla, e che anzi ci ha spesso messo in difficoltà. Ha vinto la l'orza morale di un gruppo straordinario, che abbiamo creato al termine della scorsa stagione, cambiando ben dieci elementi». Il tecnico nel momento più felice elogia tutta la squadra: «Ogni giocatore ha fatto in pieno la sua parte, stringendo i denti, anche noi momenti più difficili. Non voglio parlare dei singoli, ma devo sottolineare che anche il giovane Foglia, lanciato in sostituzione dell'infortunato Mometti nei momenti decisivi della gara, ha dimostrato un fantastico attaccamento alla maglia». Tra «gavettoni» e cori, all'unisono con i tifosi in gradinata, i giocatori del Casale festeggiano una promozione fortemente voluta. Masuero: «E' una soddisfazione immensa, aver raggiunto il "Nazionale" con questi compagni. Spero sia il primo passo di una nuova era per il Casale, dopo alcuni anni bui». Lo stato d'animo del clan imperiese è invece ben rappresentato dalle lacrime di Ivano Luongo e dalle poche parole di Avanzi, lo stopper che fino all'ultimo ha creduto nella vitto¬ ria: «Ci abbiamo messo l'anima, ma non siamo riusciti a rimontare il gol di Casale. Ci spiace soprattutto per i tifosi». La partita non ha deluso, almeno sotto l'aspetto dell'agonismo, le attese degli oltre 2000 spettatori che assiepavano gli spalti dello stadio imperiese. Contro un Casale che recuperava Masuero dopo due turni di squalifica, e il temutissimo De Riggi reduce da un infortunio, l'Imperia ha dovuto ricorrere al coraggio di Alfano, che nella notte ha accusato un malore ma ha deciso lo stesso di giocare, mentre l'altra punta, Celella, è stata all'inizio tenuta in panchina. Al 5' l'Imperia prova a accelerare, ma Luongo arriva in ritardo su corner di Minasso. Il Casale risponde al 7': punizione di Masuero bloccata da Ancona. Al 25' il Casale tenta l'affondo: su punizione di Masuero non trattenuta da Ancona, De Riggi è in ritardo. Al 35' un inserimento di Avanzi porta il difensore in piena area, ma la sua conclusione è deviata in corner da Pozzati. Ripresa: al 52' Alfano in caparbia azione solitaria, salta due avversari ma vede il suo tiro parato da Pozzati. Il Casale risponde con una punizione di Masuero al 54', deviata in corner da Ancona, con un tiro a lato di Isoldi al 58'. Ospiti ancora pericolosi al 67', con un tiro di De Riggi salvato in corner e un minuto più tardi, con una rovesciata di Vercelli intercettata da Ancona. Poi si infortuna De Riggi, sostituito da Luongo, e nel finale l'Imperia si getta in avanti a testa bassa, ma i nerazzurri non hanno fortuna. Nei 5' di recupero affiorano nervosismo e stanchezza. Ne fa le spese Diomedi, espulso per un fallo da tergo ai danni di Vercelli, poco prima del tripudio per i nerostellati e per i loro oltre 400 sostenitori. Luca Amoretti Imperia: Ancona; Diomedi, Calzia (68' Barone); Andrian (82' Massabò), Avanzi, De Simeis; Novaro, Minasso, Alfano; Luongo, Guerrieri (48' Celella). Casale: Pozzati; Vittone, Izzo; Isoldi, Mometti (63' Foglia), Ro- tolo; Valentino, Primizie De Riggi (84' Luongo); Masuero, Vercelli. Arbitro: Ciampi di Pisa. Note: Spettatori circa 2000. Ammoniti: Avanzi, Novaro, Pozzati, Primizio, De Riggi e Masuero. Espulso Diomedi. ECCELLENZA