Toro alla carica, parola di Sandreani Il nuovo allenatore presenta la squadra sperando che restino Rizzitelli,Pelè e Cristallini

1" Il nuovo allenatore presenta la squadra sperando che restino Rizziteli*, Pelé e Cristallini Toro alla carica, parola di Sandreani Calieri: penso solo al mercato TORINO. Sarà un Toro da combattimento, quello che Gian Marco Calieri sta mettendo in scena per recitare il ruolo di protagonista nel prossimo campionato di serie B. Il canovaccio su cui si baserà Mauro Sandreani è il gioco a zona, ma con libera interpretazione da parte dei singoli, in base alle loro caratteristiche tecniche e fisiche e al tipo di avversario. Il 44-2 di partenza sarà elastico e potrà trasformarsi in 4-3-3. Il nuovo allenatore non è un integralista alla Sacchi: «Non amo costruire lo schema e poi i giocatori. Ritaglio i meccanismi tattici attorno al materiale umano di cui dispongo». Parole chiare. Pragmatico, vuole coniugare il calcio-spettacolo con le esigenze del risultato. E aspetta di vedere sul campo il gruppo (20-23 giocatori) che gli verrà affidato prima di decidere quale impostazione dare al Toro, una squadra largamente rinnovata, alla quale mancano ancora alcuni tasselli. Mercoledì andranno risolte le comproprietà di Bernardini, Dal Canto e Luiso. Per Cristallini è già stato trovato un accordo con il Parma e si eviteranno le buste. Ora che Cristallini è tutto grana- ta, c'è da vedere se resterà o chiederà di essere ceduto in A. Il problema del declassamento di categoria riguarda anche Rizzitelli e Pelè che vorrebbero continuare nella massima divisione ma, per ora, non hanno trovato una soluzione di loro gradimento. Ovviamente, Sandreani sarebbe felicissimo di poter disporre dei due attaccanti: «Rizzitelli è un trascinatore, un guerriero, un vero capitano. Capisco che un elemento del suo livello possa aspirare ad una sistemazione migliore. Se accetterà il Toro, sarà la ciliegina sulla torta. Un altro uomo che può fare la differenza è Pelè. L'infortunio che l'ha costretto ad una lunga assenza nella scorsa stagione ha penalizzato il Toro e non gli consente di avere grosse prospettive sul mercato. Deve prima dimostrare di essere guarito. Nell'attesa possiamo aiutarlo, poi si vedrà. Sino a gennaio gli sarà possibile trasferirsi. So che è legato alla maglia. La B è dura e noi voghamo elementi motivati». Che Rizzitelli e Pelè facciano parte dell'organico del Toro '9697 è un'eventualità remota anche se non del tutto da scartare. Un lusso che Sandreani sogna di po- tersi concedere. Gli abbiamo chiesto di presentare i nuovi acquisti che sono già una mezza dozzina. Casazza sarà il titolare della maglia numero 1 anche se dovrà contendersi il posto con Biato. Sandreani conosce poco del portiere, che nel Verona ha vinto il campionato cadetto con un buon rendimento. Lo reputa un giocatore razionale e lo indica come uno che «sa stare tra i pah con intelligenza». Davanti a Casazza ci sarà una difesa in linea, con Pedroni, Maltagliati, Mezzano e Milanese. La novità è Pedroni. Sandreani dice che, pur essendo stato poco utilizzato dall'Inter, sotto le cure di Hodgson s'è addestrato alla «zona» e può adattarsi ad agire sia sulla destra sia sul centro: «Lo stesso discorso vale per Mezzano, gioiello del vivaio torinista». Sandreani tiene in considerazione l'esperienza di Cravero, che dovrebbe presentarsi al raduno del 20 luglio in condizione di poter riprendere la preparazione, e la duttilità di Bacci che rappresenta un'alternativa sia come difensore (libero o marcatore) che come laterale. Altre pedine che potranno essere utili sono Longo, Sommese e Martelli, che nel Montevarchi si è messo in luce come esterno, terzino o laterale. Ma Sandreani avrà un riguardo particolare per i giovani: «Li seguirò, per studiarli a fondo e plasmarli, tirando fuori il meglio anche dal punto di vista della collocazione in campo. Proprio come feci a suo tempo con Di Livio, Del Piero e Maniero». Perno del centrocampo sarà Nunziata, un uomo voluto proprio dal nuovo tecnico granata: «Ci intendiamo con un'occhiata. E' un metodista, abile nel raddoppio di marcatura e nella conquista del pallone». Attorno all'ex padovano, ci dovrebbero essere Cristallini e un altro centrocampista (Cinetti o Bernardini?), naturalmente senza dimenticare la prospettiva-Pelè. Si parla anche di Di Napoli, mezza punta di fantasia che piace a Sandreani ma per il mancino del Napoli non c'è ancora la firma. In avanti, Florijancic e Ipoua. In attesa di sapere dove andrà Rizzitelli, Calieri si guarda attcr- no per trovare una terza punta visto che Karic dovrà essere prestato (come Simo). Non sarà Pisano, a meno che la quotazione scenda: Calieri lo valuta alla stregua di Luiso che deve riscattare dalla comproprietà con il Chievo. E, come rincalzo, c'è da valutare anche Foglia. La carrellata di Sandreani si conclude con gli stranieri. A proposito di Florijancic, Sandreani garantisce: «L'ho visto all'opera più volte. Ha una grande capacità di infilarsi negli spazi giusti, con forti accelerazioni e spunti brucianti. Quanto a Ipoua, ho buone referenze, per come sa svariare sul fronte offensivo e sfruttare il centro-area. Per il resto è tutto da scoprire». Come il Toro, la squadra da battere. Intanto Calieri, ancora una volta interpellato su eventuali nuovi contatti con Preziosi per la cessione della società, risponde chiaro e secco: «Il Torino è sempre in vendita, ma non intendo più parlare della questione. Ora come ora mi occupo solo della campagna acquisti, per mettere insieme una squadra più forte possibile». Bruno Bernardi 1" IL NUOVO TORO PER LA B CAS AZZA PE0RONI- MALTAGLIATI ^ MEZZANO. MILANESE BERNARDINI NUNZIATA^ IPOUA PELE' (Di Napoli) CRISTALLINI FLORIJANCIC il nuovo Torino affidato a Sandreani potrebbe affrontare il campionato cadetto con questi uomini schierati secondo il modulo 4-3-3 Rizzitelli-Pelè, una coppia ben assortita che però per Sandreani potrebbe restare un bel sogno

Luoghi citati: Casazza, Mezzano, Montevarchi, Torino