«Addio calcio-champagne, io punto solo al risultato» Ha eliminato l'Olanda, ma convince poco:«Zidane non è piaciuto? E' lo specchio della squadra, per me resta il migliore»

«Addio calcio-champqgne/ io punto solo al risultato» FRANCIA Ha eliminato l'Olanda, ma convince poco: «Zidane non è piaciuto? E' lo specchio della squadra, per me resta il migliore» «Addio calcio-champqgne/ io punto solo al risultato» Parla il et Jacqueti forse non saremo mostri di bravura, ma siamo imbattuti da 27gare WIGAN DAL NOSTRO INVIATO Indovinello. Qual è la squadra semifinalista dell'Europeo che ha segnato di meno (4 gol più un'autorete)? E qual è la squadra che non perde da 27 partite? Facile, vero? La Francia. Spettacolo quasi zero, risultati eccezionali. Eppure l'orologio di Parigi è quello sul quale gli altri tre «big teams» di England '96 faranno bene a sincronizzarsi onde evitare brutte figure. Perché la Francia non piace, non è bella, ma è pratica e concreta, lascia ben poco, quasi niente, alla fantasia dell'avversario. Ne sanno qualcosa Seedorf e compagni usciti tra le lacrime. Gli eredi di Platini e Tigana hanno gettato a mare il calcio champagne. Mr Jacquet è un et che concede poco alla platea, anche durante le conferenze stampa. Chiedono, a Jacquet, quando la Francia avrà finalmente un guizzo, disputerà la partita da incorniciare fra le cose belle della vita. Lui sorride, conscio che la sua risposta è la negazione del calcio-show: «Non siamo dei mostri di bravura a livello di spettacolarità, lo riconosco, ma voi dovrete ammettere che, modestamente, non perdiamo da 27 incontri. Il calcio ha anche, se non prima di tutto, delle esigenze tattiche. E io a questa filosofia mi affido, sicuro di non essere fuori posto rispetto ai mentori del calcio moderno. Zidane non appaga appieno i vostri palati? Ebbene, per me Zinedine rende a seconda di quanto rende la squadra e così deve essere, né più né meno». Si stappi lo champagne. In senso letterale stavolta. Ieri Zizou, come è soprannominato il francese di origine algerina che da luglio sarà ai servigi della Juventus, ha compiuto 24 anni. La torta e il rinomato prodotto delle aziende vinicole transalpine hanno chiuso un lauto pranzo. Dopo l'Olanda e prima della semifinali, bagni, massaggi, dormite e buone mangiate. Questo l'antidoto per farsi ritrovare pronti mercoledì a Manchester. Mancheranno due: Karembeu squalificato e Dugarry, vittima di una lesione al menisco esterno del ginocchio sinistro con interessamento del legamento. Un bel guaio anche per il Milan che dovrà decidere come curare l'attaccante. Se sarà operato in artroscopia ne avrà per un mese, altrimenti i mesi saranno tre. Ora ci preme continuare il giro d'orizzonte sui segreti del miracolo francese. Deschamps: «Per vincere l'Europeo, e noi a questo punto ci crediamo sempre di più, conta il collettivo più che la qualità dei singoli. E per far questo è importante che proprio Djorkaeff e Zidane per primi ci aiutino in fase di contenimento. Se gli attaccanti ci danno una mano anche il centrocampo fa meglio il filtro davanti ai marcatori della retroguardia. E' un po' la storia di Ravanelli e Vialli primi difensori della Juve. All'inizio ci sembrava impossibile poter gareggiare alla pari di Italia e Germania. Invece ad ogni partita abbiamo acquisito esperienza. Se segniamo è difficile che riescano a farci gol. Il record di imbattibilità? Sarei disposto a perderlo per trionfare a Wembley, ma non è possibile che avvenga se vogliamo vincere...». E giù una risata. Blanc, apripista contro la Bulgaria e quinto decisivo rigorista contro l'Olanda: «Credo che questo gruppo non esprimerà mai il calcio affascmante di Francia '84 ma abbiamo lo stesso spirito, l'identica mentalità vincente. Londra è vicina ma prima dobbiamo pensare a Manchester, solo facendo così potremo superare la semifinale». Fra Zidane e Djorkaeff si svolge un bel contraddittorio. I due sono imbattibili a carte. Sul campo sem¬ brano meno assortiti come coppia Dice Zinedine: «Niente di più falso Io non sono Platini e lo riconosco per primo. Tutti si aspettano che faccia il Platini e invece in questo Europeo è Youri che ha avuto maggiori occasioni di divertire (un gol, due assist, ndr). Io insomma svolgo compiti da regista tenendo conto anche della fase di interdizione, lui ha più libertà di rifinire l'azione. Non ci pestiamo i piedi». Djorkaeff ribatte: «Zinedine più bravo a carte. Scherzi a parte lui ha il miglior piede destro dì tutti i nostri centrocampisti. E' giusto che il gioco passi da lui, finora non è avvenuto completamente. Ma io dico che nelle semifinali non ci sarà più modo di bluffare. La vera stella verrà fuori, solo l'uomo ca pace di risolvere una partita potrà imporre la sua classe. E io scom metto su Zidane». Franco Battolato