Dai seguaci di Lefebvre scomunica a Napoleone Ricordate le «insorgenze»contro il generale di 1. Poi.
Dai seguaci di Lefebvre scomunica a Napoleone Ricordate le «insorgenze» contro il generale Dai seguaci di Lefebvre scomunica a Napoleone Dalla controrivoluzione a Napoleone, alla massoneria come negazione di «Dio centro del mondo», alla rivolta dei popoli alle violenze dell'imperatore di Francia. Le «insorgenze» antigiacobine sono state ricordate (nel bicentenario) nel cuore del Canavese, a Montalenghe. Al Priorato San Carlo Borromeo, uno dei centri lefebvriani del Piemonte - luogo di meditazioni spirituali per i fedeli, gestito e curato da due sacerdoti -, si sono ritrovate un centinaio di persone tra studiosi, antigiacobini e seguaci di Lefebvre per analizzare il fenomeno. «E'strano - sostengono gli organizzatori - come una ricorrenza così importante sia stata completamente ignorata da tutti. Le insorgenze sono state un fenomeno di popolo che ha caratterizzato la nostra storia. Dimenticarcele è un po' negare ciò che è capitato». Per celebrare degnamente il bicentenario è anche nato un comitato «insorgenze» - a cui ha aderito an¬ che la «Fraternità sacerdotale S. Pio X» - che ha messo insieme studiosi e i seguaci lefebvriani, fedeli della dottrina cattolica «pura», in contrasto col «Concilio Vaticano secondo». Messa, conferenze, musica e pubblicazioni gli ingredienti della giornata di celebrazione. E al centro la figura di Napoleone, generale «massone» che in Piemonte non riuscì a riportare ima vittoria. La vicenda di Lugo di Romagna (il popolo si oppose alla distruzione del busto di un santo) è solo un esempio dei tanti ricordati ieri. Al tavolo dei relatori nomi illustri di storici e di antigiacobini: Massimo Mallucci (membro del comitato per le celebrazioni delle insorgenze), Alberto Turinetti di Priero (storico), Carlo Alberto Agnoli (storico) e il direttore del museo Pietro Micca, il generale Guido Amoretti. Tre ore di confronti e alla fine, nel parco del priorato, musiche e canti popolari degli «insorgenti antigiacobini e della Tradizione». [1. poi.]
Persone citate: Alberto Turinetti, Borromeo, Carlo Alberto, Guido Amoretti, Lefebvre, Pietro Micca, Pio X
Luoghi citati: Francia, Montalenghe, Piemonte, Priero, Romagna, Vaticano
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