La giovane di Borgaro attende il processo tra dubbi e incertezze sul suo futuro «Mio figlio deve avere un padre»

La giovane di Borgaro attende il processo tra dubbi e incertezze sul suo futuro La giovane di Borgaro attende il processo tra dubbi e incertezze sul suo futuro «Mio figlio deve avere un padre» La seconda moglie del bigamo: tornare con lui? Per ora no UNA DONNA AL BIVIO TORNERÀ' con lui? Gabriella, vestita di bianco, adesso non dice né sì né no. Dice soltanto: «E' ancora tutto da vedere, ma non adesso». E al tg regionale che ieri sera l'ha intervistata, racconta. Racconta che i rapporti con Giuseppe Salvatore Candido, l'uomo che a febbraio l'aveva sposata senza dirle di avere già moglie e figli, non si sono interrotti il giorno in cui il padre l'ha fatta rientrare precipitosamente dalla luna di miele per rivelarle la verità. «L'ho rivisto varie volte, ultimamente». Gli vuole ancora bene? «Gliene volevo quando l'ho sposato. Ora chiaramente i sentimenti sono mutati, c'è ancora molto da vedere». E' una donna combattuta, Gabriella. Da un lato, ha un uomo che l'ha messa in un sacco di guai ma che continua a sostenere di averlo fatto per amore, solo per amore: «Ho mentito all'inizio. E a un certo punto, non ho più saputo come uscirne». Dall'altra, ha il padre, Pier Domenico Goia, mare¬ sciallo in pensione dell'Aeronautica, contrario a qualsiasi riavvicinamento della figlia con l'investigatore privato di Monza. E' stato lui, l'altro giorno, a intervenire per smentire con forza che Gabriella e «Nando» (come si faceva chiamare Candido) sarebbero tornati insieme dopo il processo che si terrà venerdì. Ora è Gabriella a parlare, ed è la prima volta che succede da quando - a febbraio - è scoppiato il caso. Incerta, confusa, dice che non ha perdonato: «Non come tanti vogliono credere o comunque pensano». Su un punto, però, non ha dubbi: il bimbo che porta in grembo da 8 mesi avrà un padre. «Il bambino dovrà sicuramente sapere chi è suo padre e avrà contatti con lui. Ma questo non implica affatto che io debba necessariamente tornare a vivere con lui». Lui, Candido, intanto si è separato dalla «prima» moglie sposata vent'anni fa a Monza. Quanto ai giorni passati, Gabriella continua a sostenere che no, nessun sospetto l'aveva mai sfiorata. E le bugie di Candido? E le improvvise sparizioni? E i ritardi, i contrattempi, i testimoni che neanche si fanno vedere in chiesa il giorno della cerimonia? «Diciamo che riusciva sempre a placare le mie domande insistenti con valide spiegazioni. Ora non so...». Poi la verità, «la crisi, il crollo totale». Ha pianto, Gabriella: «Era crollato un sogno e si era frantumato tutto». E ancora: «Ho fatto quel che avrei voluto fare: ho sfilato la fede e non l'ho più rimessa. Non la porto più». E alle telecamere mostra il dito senza anelli. Venerdì si tiene l'udienza preliminare in cui lui compare come imputato per una serie di reati che vanno dalla bigamia al falso. Lei si costituirà parte civile, «soprattutto - come ha scritto qualche giorno fa - per tutelare i miei genitori che in relazione a questa vicenda hanno patito un danno patrimoniale e, insieme con me, un grave danno morale e d'immagine». E dopo il processo? Tutto è possibile, fa sapere Gabriella. E, come un ritornello, ripete: «Mio figlio dovrà avere un padre». «L'ho amato molto ora non porto più la fede al dito Sì, ho avuto dei dubbi Ma lui era bravissimo a rassicurarmi» Gabriella Goia e Giuseppe Salvatore Candido, ieri sposi

Persone citate: Gabriella Goia, Giuseppe Salvatore Candido, Pier Domenico Goia

Luoghi citati: Borgaro, Monza