Nell'ultima settimana il costo del denaro sul mercato è apparso in flessione Bankitalia non si muove i tassi sì di Flavia Amabile

Nell'ultima settimana il costo del denaro sul mercato è apparso in flessione Nell'ultima settimana il costo del denaro sul mercato è apparso in flessione Bqnkitalia non si muove, i tassi sì Paolillo: Fazio attende luglio ROMA.Una settimana di attesa si è appena conclusa ed un'altra settimana di attesa sta per aprirsi. Scenderà o non scenderà il tasso di sconto? E quando? Su queste domande il mondo dell'economia e il governo si stanno avvitando da tempo mentre la Banca d'Italia sembra sorda ad ogni pressione. Sul mercato, però, il denaro costa sempre meno: negli ultimi giorni si è avuto un ridimensionamento dei saggi interbancari (tutti rigorosamente interiori al 9% ufficiale) e ora si attende anche la diminuzione dei rendimenti dei Bot all'asta di domani. Fazio tiene duro. Aveva promesso un allentamento della stretta per quando l'inflazione fosse scesa sotto il 4%. Nessuno è riuscito a fargli cambiare idea. E così si sono venute a creare situazioni grottesche, equivoci e polemiche. Il venerdì delle «bufale». Lo racconta Giacomo Vaciago, sindaco di Tiacenza e economista. «E' stato allucinante, tutti mi telefonavano per dirmi che di li a pochi minuti il tasso di sconto sarebbe sceso, che il governatore aveva deciso un calo di tre quarti di punto, che il giorno dopo a Firenze la lira sarebbe rientrata nello Sme e altre sciocchezze di questo tipo. Ma chi mette in giro voci simili? Che cosa sta accadendo all'Italia? lo dico che si è perso il senso della misura». Del cane che abbaia. E lo fa sotto la pianta sbagliata precisa ancora Giacomo Vaciago riferendo un proverbio inglese. «Perché una discesa dei tassi in realtà è già in cor- so. Il pronto contro termini è già calato, lentamente sta scendendo anche il costo medio bancario. Sono piccoli segnali, certo, ma ci sono». E non è vero, aggiunge II presidente del Forex Ernesto Paolillo, «che le imprese attendono il calo del tasso di sconto: queste sono polemiche strumentali. Le imprese si finanziano a tassi di mercato, dunque, già beneficiano di un calo. Lo stesso per gli investitori che, in senso opposto, scontano già gli effetti dei rendimenti in calo». Re Antonio va alla guerra. «Una guerra è in corso - precisa Ernesto Paolillo - nulla di personale come qualcuno tenta di far capire, nulla che possa avere a che vedere con i rapporti fra il governatore An¬ tonio Fazio e alcuni esponenti del governo. E' piuttosto la prima manifestazione di coerenza nel nostro Paese. La Banca d'Italia ha assunto l'obiettivo di far scendere l'inflazione e intende andare avanti fino in fondo. Prodi basandosi sulle speranze, su atti di fiducia o su proiezioni ha ragione a dire che l'inflazione è al di sotto del 4% ma il governatore deve agire sulla base di dati storici non di speranze». Ciampi portafortuna. «I tassi di mercato sono scesi in linea con l'inflazione - spiega Giacomo Vaciago ormai il differenziale dei tassi Italia-Germania è vicino al minimo storico di due punti e mezzo toccato nel '93 con Ciampi presidente del Consiglio. Il fatto che ora Ciampi sia ministro del Tesoro lascia pensare che l'ex governatore porti bene ai tassi italiani». Contro il muro di via Nazionale. «Rispetto al periodo di Ciampi presidente del Consiglio - avverte però Giacomo Vaciago - esiste una differenza: la determinazione della Banca d'Italia. Via Nazionale insiste per avere un'inflazione allineata a quella degli altri Paesi europei virtuosi. Ma la media europea è intorno al 2%. Per raggiungere questo risultato l'Italia deve riuscire a far calare di due punti l'inflazione. Questo ha dei costi, migliaia e migliaia di disoccupati. E' come fermare un'auto in corsa: è possibile, ma facendola sbattere contro un muro e distruggendola». Dimmi quando. «A luglio - risponde Ernesto Paolillo - 0 governatore farà la manovra sul tasso di sconto dopo la presentazione del documento di programmazione economico e finanziario e dopo la pubblicazione del dato di inflazione relativo al mese di giugno». «Il governatore deciderà nell'unico giorno in cui nessuno ne parlerà - afferma invece Giacomo Vaciago -; le banche centrali sono cosi. Sbaglia di grosso, dunque, chi sta trasformando il tasso di sconto in un sostituto di Pippo Baudo, un altro grande show con cui riempire le pagine dei giornali italiani. Perché cali il tasso di sconto occorre il silenzio». Flavia Amabile PRONTICONTRO TERMINE 3 MESI 7,42% BOT6MESI 7,29% BOT12MESI 7,39% TASSIINTERBANCARI OVERNIGHT 8,83% 6 MESI 8,24% TASSO Dl SCONTO [dal29maggio 1995] 9% mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmim

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