In Versilia l'inferno continua. Ancora temporali, allarme frane Torna il sole in Friuli e Lombardia

In Versilia Kinferno continua In Versilia Kinferno continua Ancora temporali, allarme frane Torna il sole in Friuli e Lombardia ROMA. Il maltempo concede una tregua al Friuli dopo il nubifragio che l'altra sera ha devastalo le zone della Carnia e del Tarvisiano, interrotto i collegamenti con l'Austria, isolato molti paesi montani e causalo tre vittime. Anche in Lombardia è cessato l'allarme dopo lo straripamento di alcuni torrenti e l'innalzamento del livello del Lago di Como. Ma in Alta Versilia non c'è pace: nella notte tra sabato e domenica è caduta una pioggia torrenziale, la montagna minaccia nuove frane e le ruspe che lavorano per ripristinare la viabilità stanno giocando una partita contro il tempo. Ieri mattina il ritorno del sole sembrava aver consentilo al comune di Stazzema (Lucca), colpito all'altezza di Ruosina dalla frana più imponente, di uscire dall'isolamento insieme con le sue sette frazioni. Un ponte Bailey, del reparto paracadutisti, è stato infatti completato, ma l'imprevisto mancato collaudo non ha consentito di farlo entrare in funzione. Si tratta di 33 metri di acciaio e cemento che collegheranno Seravezza alla strada di Ruosina consentendo alle ruspe e ai mezzi di soccorso di arrivare fino a Cardoso, il paese scomparso nel nubifragio e sotto le cui macerie i soccorritori dovranno cercare i cadaveri delle sei persone elio ancora vengono date per disperse. Oltre Cardoso ci sono altre sei frazioni collegate per ora al resto del mondo solo attraverso gli elicotteri che scaricano viveri e generi di prima necessità. Il bilancio ufficiale dei morti ieri era an¬ cora ferma a dodici. Non è stato ancora identificalo il cadavere dell'uomo rinvenuto sabato mattina nelle acque di Marina di Massa. Nessuno dei parenti dei dispersi lo ha riconosciuto come proprio congiunto. Ed è tempo di funerali. C'erano tutti i sacerdoti della Versilia a salutare la piccola Giulia Macchiarini, 4 anni, restituita nei giorni scorsi dalle acque di Portovenere, e la sua mamma, Elena Bianchini, il cui cadavere era affiorato a Marina di Carrara, In Friuli Venezia Giulia ieri mattina è invece tornato a splendere il sole. Anche in pianura, nella zona di Latisana, è cessato l'allarme per la piena del fiume Tagliamento. L'acqua non ha raggiunto il livello di guardia. Prosegue l'opera di soccorso alle popolazioni dello frazioni isolate. Il sottosegretario alla Protezione civile, Barberi, ha tenuto un summit a Tolmezzo e ha affidato ai sindaci la gestione della ricostruzione, sul modello del terremoto del '76. I collegamenti con l'Austria sono ripristinati: riaperto l'autostrada Alpe Adria (ma non la linea ferroviaria Roma-Vienna), la statale 52 bis, da Tolmezzo al confine (ma non per il traffico pesante) e la statale 13, «Pontebbana». Il numero delle vittime sembra destinato a salire. Manca all'appello un autotrasportatore della repubblica ceca il cui Tir, a Pontebba, è stato trascinato via dalle acque. Donatella Bartolini Michele Meloni

Persone citate: Bailey, Barberi, Cardoso, Donatella Bartolini, Elena Bianchini, Giulia Macchiarini, Michele Meloni