PULP FICTION

IL FILM IL FILM DELIA SETTIMANA PULP FICTION «Pulp Fiction» (1994), il cult-movie diretto da Quentin Tarantino e interpretato da John Travolta e Samuel L. Jackson, è in programma all'Arena Metropolis (viale Boiardo 24) lunedì 24 giugno alle 22. CI sono due ottimi motivi per andare a vedere Pulp Fiction. Il primo è che in tv non passerà mai. L'apposito comitato lo ha severamente proibito perché troppo violento: non c'è spazio per le pistole di Travolta e i proiettili della Svedesona nei palinsesti Rai e Mediaset affollati da bimbi di Satana, ospiti di Costanzo, editoriali di Curzi e serial killer della lacrima come Castagna la lagna e Carramba la bamba. Il secondo motivo è che Pulp è un film a suo modo epocale, in quanto abbatte l'ultima certezza sopravvissuta al deserto relativistico dei tempi: quella per cui la vita è meglio della morte, Baggio di Ravanelli, Bruce Springsteen dei Take That e Che Guevara di Veltroni. Come reazione alla bolsa e caramellosa retorica della tv e dei giovani scrittori, per la prima volta nella storia Tarantino usa il dolore per far ridere. Immaginatevi Gassman che sghignazza sul cadavere di Trintignant alla fine del «Sorpasso» o De Niro che si punta la pistola alla tempia nel «Cacciatore» mentre in platea si sbudellano dalle risate. Certo, fanno ridere anche Rambo che affetta un russo o Minoli che intervista un politico, ma sono ghignate involontarie, non previste dal copione. Qui, invece, quando il killer kolleriko John Travolta si gira verso un ragazzino petulante e gridando «E stai un po' zitto!» gli spara la morte sulla faccia, c'è un pubblico stufo di andare dove lo porta il cuore che esplode in una pantagruelica risata. Massimo Gramellini AL CHAPLIN IL «COUS COUS» DI SPINAZZOLA Umberto Spinazzola incontra venerdì 21 giugno alle 22 al Charlie Chaplin (via Garibaldi 32) il pubblico di «Cous Cous», suo esordio alla regia girato a Torino. Il film, candidato a tre Globi d'oro, racconta la storia di una band che viene sfrattata e cerca un posto dove suonare e vivere. Smoke Dedicato agli appassionati di cinema d'autore. L'ormai consueta rassegna estiva «Rivediamoli insieme» in svolgimento al cine teatro Fregoli, piazza Santa Giulia 2 bis, prosegue questa settimana con due titoli circolati con successo nelle sale d'essai. Fino a martedì 25 è in cartellone «Smoke» dello statunitense Wayne Wang con Harvey Keitel e William Hurt, rispettivamente gestore di una tabaccheria e scrittore in crisi d'ispirazione, rnirabili protagonisti. Da mercoledì, invece, viene proposto uno dei fenomeni d'essai dell'attuale stagione internazionale: «L'odio», opera

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