Vicenza, ha raccontato ai carabinieri: «L'ho aiutato a portare il cadavere in un bosco e a bruciarlo» «Ha assassinato l'amante in un gioco erotico»

Vicenza, ha raccontato ai carabinieri: «L'ho aiutato a portare il cadavere in un bosco e a bruciarlo» Vicenza, ha raccontato ai carabinieri: «L'ho aiutato a portare il cadavere in un bosco e a bruciarlo» «Ha assassinalo l'amante in un gioco erotico» Donna trovata carbonizzata, una ragazzina accusa l'amico VICENZA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una bella donna morta strangolata durante un gioco d'amore, le mani legate dietro alla schiena; un amante giovane che perde la testa; un cadavere carbonizzato in un bosco; una ragazzina minorenne che sa tutto. E alla fine racconta tutto. Tutta la storia di Daniela Paccagnella, 39 anni, di Bressanvido in provincia di Vicenza: Uccisa durante un rapporto sessuale, troppo spinto da Massimo Gavagnin, 23 anni, camerière: stagionale; con fama da piccolo playboy di paese. Che per nascondere quel suo delitto ha chiesto aiuto ad un'amica. Che prima lo ha aiutato a bruciare il corpo della donna e poi lo ha inchiodato davanti al magistrato. * Una storia da romanzo «noir». Che come un romanzo va letta dall'inizio. Quando venerdì mattina trovano un cadavere semicarbonizzato in un boschetto di Arcugnano, sui colli di Vicenza. Si riconoscono solo i piedi e parte del volto. Ma nessuno sa chi sia, anche se ha addosso alcuni oggetti; Intanto a Bressanvido, Pieremesto Luisotto, 37 anni, camionista, comincia a bussare alle porte di parenti ed amici in cerca della moglie stranamente scomparsa. Fino ad arrivare alla polizia. «Venga a vedere» gli di- cono. E lui riconosce la moglie Daniela. Un bel mistero. Anche perché qualcuno dice di aver sentito auto di notte che andavano e venivano da quel bosco. E perché Daniela Paccagnella è una semplice operaia, nessuna storia strana alle spalle. Si è sposata con Pieremesto nell'86, non hanno figli E' bella, questo è vero. E frequenta amicizie giovani. E allora? E allora si parte proprio da lì. Massimo Gavagnin, intanto, si presenta dalla madre dell'ex amante: «C'è Daniela?», chiede. Cerca un alibi, forse, ma ò anche un'imprudenza. Comunque i carabinieri hanno l'elenco di chi frequentava spesso Daniela: in testa un nome. Così la notte di venerdì la visita a casa di Gavagnin e l'inizio di un lungo interrogatorio finito solo ieri sera. E' un continuo cambiare versioni. Ti giovane cameriere ammette: Ilio bruciata io, avevo paura. Ma racconta di un incidente, lei che cade accidentalmente e batte la testa a casa dell'amante. Lui che va in confusione e decide la macabra operazione. Caso risolto? Macché. Qualcosa non va. Gavagnin parla allora di una lite, una spinta. lei che cade e di nuovo la storia di prima. Ma ancora non ci siamo: perché lui è andato a casa della donna e l'ha praticamente svaligiata? C'entrano i soldi? Anche, forse. Sembra un punto di stallo. Ma poi arriva l'amichetta, una ra- Sazzina di 17 anni di Caldogno, , paese di Roberto Baggio. E lei parla, e come se parla. E quell'incontro d'amore tra Daniela e Massimo diventa un'altra cosa. Almeno questo dice la testimone. Dice che Gavagnin l'ha chiamata, disperato, giovedì pomerìggio: «Mi serve aiuto, vieni qui». Lei arriva e vede una don¬ na nuda, morta, i polsi legati dietro alla schiena. E il ragazzo che le racconta di un amplesso un po' folle, lui che le prende il collo, forse per farla svenire come si usa in un ormai famoso gioco erotico. Ma non si ferma, non ci riesce perde la testa e la strangola. Così si fa aiutare dalla minorenne: caricano il cadavere della donna nel fuoristrada Toyota di lei, si fermano in un distributore e prendono una tanica di benzina. Poi vanno ad Arcugnano, sui colli berici e danno fuoco al corpo. Lui porta l'auto a Caldogno e dà fuoco anche a quella. Ma non dimentica di passare a casa di lei a Bressanvido, dove porta via quello di prezioso che trova. Uno strano gesto, per un uomo colpito da raptus sessuale. Anzi, tanti strani gesti, se le cose sono andate così come spiega la testimone. Con clusione: l'accusa per lui è di omicidio volontario e occulta mento di cadavere; l'amichetta, invece, è stata rilasciata. Insomma, sembra esserci tutto, in questa storia di provincia: sangue, soldi, sesso. Così adesso sono in molti a non capire: la famiglia di Massimo Gavagnin Ma anche il marito di Daniela Paccagnella e i suoi genitori. «Era così bella - dicono - Estro versa e legata alla famiglia...». Alessandro Mognon II giovane, in celia per omicidio volontario parla di un incidente Dietro il delitto forse anche una storia di soldi Un'immagine da «Basic Instino» film di sesso e violenza