Muore per sventare lo scippo di Francesco Grignetti

Roma, è un ispettore di polizia: prima di essere colpito ha risposto al fuoco e ucciso uno dei due malviventi Roma, è un ispettore di polizia: prima di essere colpito ha risposto al fuoco e ucciso uno dei due malviventi Muore per svernare lo scippo Ammazzato dai rapinatori in fuga ROMA. In cuor suo. Luca Esposito, 26 anni, rapinatore a tempo pieno, aveva, pensato a un colpo sicuro: una bella rapina ai passeggeri del trenino Roma-Fiuggi, che attraversa i quartieri popolari della zona Casilino. Un giocò da ragazzi, lo strappo di qualche collanina d'oro, chi volete che si ribelli a due malavitosi armati di pistola e con faccia feroce? E invece sulla sua strada il rapinatore Luca Esposito ha trovato un coraggioso ispettore di polizia, Carlo Tufilli, 39 anni, che non ci ha pensato due volte a intervenire. E' finita con una lunga sparatoria, almeno venti i bossoli in terra, urla della gente, due morti. Il rapinatore impugnava ancora la collanina di una ragazza. L'ispettore è morto durante il trasporto all'ospedale. Il complice è fuggito per i campi e la polizia intende catturarlo. Scene da far-west, ieri, lungo la Casilina, dalle parti di Tor Bella Monaca. Il trenino per Pantano s'era appena mosso dalla stazione di via Toraldo, che alle orecchie del conducente è arrivato un pandemonio. Grida, colpi di pistola, voci concitate. S'è fermato di botto, aprendo le porte e buttandosi a terra. Alle sue spalle s'era scatenato l'inferno. I due rapinatori avevano atteso il momento buono, infatti, un attimo prima che le porte si chiudessero, e avevano «strappato» le collanine. Vittime, sembra, un paio di ragazze che si trovavano sul terzo vagone. Poi si erano gettati giù a. capofitto. Solo a quel punto, per non mettere in pericolo ì passeggeri, l'ispettore' Tufilli ha messo mano alla pistola. _ Racconterà era anche lui sul .treno, ma disarmato, di ritorno da una licenza: «L'ispettore gli ha urlato di fermarsi. E quelli, in risposta, da fuori hanno sparato il primo colpo contro il vetro». Su questo punto la polizia non ha dubbi. C'è un vetro rotto nel vagone, chiaramente attraversato da un proiettile che veniva da fuori. Probabilmente i rapinatori hanno cercato di spaventare il poliziotto. «Ma non avevano fatto conto dell'alto senso del dovere di Tufilli», dice Rodolfo Ronconi, capo della Squadra Mobile, subito accorso, commosso. La sparatoria, infatti, si è trasferita sotto la pensilina. Mentre gli alti passeggeri ur¬ lavano a perdifiato, davanti agli occhi impotenti del finanziere i due rapinatori hanno affrontato Tufilli. Colpi di pistola da una parte e dall'altra. Sembra che almeno otto colpi siano stati sparati dal poliziotto: quasi tutto il caricatore della pistola d'ordinanza. Così Luca Esposito, ancora con l'oro rubato in mano, e che Ronconi definisce «un grosso pregiudicato con pre: cedenti penali di spessore», restava fulminato a terra con il petto squarciato. Ma anche il povero Tufilli restava ferito gravemente. L'altro malavitoso, intanto, in tuta blu e scarpe da ginnastica, si dileguava per i campi. - «Che cos'altro c'è da dire? commenta Ronconi -. Tufilli è intervenuto mentre sul treni¬ no due uomini stavano cercando di rapinare due donne. E ha perso la vita». Sul piazzale di via Toraldo, intanto, dove si sono precipitati agenti e carabinieri a decine, si è formata una piccola folla di curiosi. Qualcuno ha riconosciuto Tufilli, che abitava nella zona e che probabilmente sarebbe sceso alla prossima fermata. E' arrivato anche un suo collega, visibilmente sconvolto. Dice un investigatore della Criminalpol del Lazio, Maurizio, Improta: «Purtroppo il finanziere non aveva la pistola perché tornava dalla licenza. Così il nostro s'è trovato da solo a fronteggiare quei due. Se fossero stati due contro due, chissà...». Francesco Grignetti I due banditi avevano rubato alcune collanine ai passeggeri del treno per Fiuggi Terrore e urla fra i binari Il cadavere del bandito ucciso nella sparatoria di ieri: nel pugno stringeva ancora una delle collanine rubate sul treno

Persone citate: Carlo Tufilli, Improta, Luca Esposito, Pantano, Rodolfo Ronconi

Luoghi citati: Fiuggi, Roma