Ma Fabio Testi: la macchia sul colletto della camicia è un souvenir cui non rinuncio L'unico ad essere fedele? il rossetto

Ma Fabio Testi: la macchia sul colletto della camicia è un souvenir cui non rinuncio Ma Fabio Testi: la macchia sul colletto della camicia è un souvenir cui non rinuncio runico ad essere fedele? il rossetto Arrivano i cosmetici per baciare senza lasciare tracce IL CASO IL COLORI EVI, bacia, vivi... senza lasciare tracce». Ovvero, la nuova frontiera del rossetto, quello classificato «fedele e confortevole», «che non tradisce mai». Cioè che non lascia tracce imbarazzanti sul colletto delle camicie, e che resta perfetto senza macchiare i bordi dei bicchieri, il filtro delle sigarette, «senza tradire i baci rubati», insomma. Le donne, pare, non aspettavano altro. E allora, addio alla letteratura del tradimento scoperto attraverso quell'alone rosso fuoco, e addio a tanti film in cui l'infedeltà si rivelava proprio attraverso quella particolare impronta. Revlon, L'Oréal, e altre case produttrici di cosmetici (come Pupa Make Up, testimonial Naomi Campbell), hanno da qualche tempo lanciato i rossetti no transfer, che garantiscono gran tenuta e soprattutto niente tracce sulle tazzine del caffè (e su denti e dentiere). Ma ora rilanciano puntando la loro pubblicità su quella sicurezza in più, che garantisce da cattive sorprese. Il segreto, dicono gli esperti, sta nella composizione chimica. Una volta per realizzare i rossetti si utilizzavano oli tradizionali, oggi invece vengono impiegati on volatili, che evaporano in due-tre minuti e non lasciano alcun film grasso sulle labbra. In realtà, l'invenzione del rossetto «indelebile» risale a molti anni fa. Nella valigia dei truccatori specializzati in grandi dive del cinema c'erano già allora prodotti che fissavano il colore sulle labbra, e permettevano di ottenere bocche perfette, a pro¬ va di baci provati e riprovati fino all'ultima inquadratura. Claudia Koll, attrice, dice che nel «mio beauty case c'è sempre questo stick speciale da applicare sopra il rossetto. Per chi fa cinema, come me, è fondamentale averlo sempre a portata di mano. E poi, quando si gira - soprattutto nelle scene d'amore non ci si può permettere di avere il rossetto sbavato. Sta malissimo, e poi macchia la guancia del partner». Fabio Testi, attore, ritiene invece che sia «sbagliato dire addio al vecchio rossetto. La macchia sul colletto della camicia è un ricordo tangibile di una bella notte d'amore, la testimonianza dei bei momenti trascorsi la sera prima. Un souvenir, un petalo di rosa caduto». Romantico. Là Koll invece, donna pratica, ribatte: «A me non piace lasciare l'impronta di rossetto. E mi fa una certa impressione quando al bar mi servono il caffè in una tazzina macchiata. Comunque, il segreto della vera seduttrice e nel non lasciare mai tracce. Mai. Anche a costo di non mettere profumo, rossetto e cipria (quest'ultima poi è la più pericolosa). E poi, mi permetta, ma se una donna sa di andare ad un incontrò a base di baci "rubati", certo non si mette il rossetto, no?». Più pratico di lei, il latin lover Fabio Testi suggerisce il ricorso ai «comodissimi lavasecco, capaci di restituirti camicie immacolate nel giro di mezz'ora». Ma a lei è mai capitata qualche disavventura provocata da una macchia di rossetto? «Mmm... non ricordo. Ma mi creda, il vero seduttore ama il rischio, e sa prevedere tutto. La mia filosofia si basa su questo concetto: l'autentico cacciatore non va a sparare nel pollaio, ma cerca qualcosa di più intrigante! Quindi, mette in conto, che so? anche di raccontare qualche storia alla propria moglie o compagna. E' anche capace di tornare a casa senza camicia, se la macchia proprio non se ne va. Mi spiego?». [bru. gio.] E Claudia Koll: è utile alle vere seduttrici Rossetti a prova di baci (dalla pubblicità Oreal) Afianco Fabio Testi adestra Claudia Koll