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Il telepubblico «perde» Funeri Il telepubblico «perde» Funeri Salta il suo nuovo «Milano capitale» di Raidue ROMA. Niente «Giornalaio» in tivù, quest'estate. Non ci sarà più la trasmissione di Gianfranco Funari, nella prima serata di Raidue. «Milano capitale», che doveva partire il 5 giugno alle 20,50, per poi concludersi il 14 agosto, non si farà più, almeno fino al prossimo autunno. La decisione di sospendere il previsto ciclo estivo è già stata comunicata dalla seconda rete al conduttore e giustificata - a quanto si apprende - dal mancato accordo su questioni non solo tecniche ma anche inerenti il contenuto delle due ore di diretta che il «Giornalaio» avrebbe dovuto gestire. «Il ciclo estivo ha subito una serie di ritardi tecnici - spiega il direttore di Raidue Gabriele La Porta - e ci si andava a scontrare pure con le partite. Così si è deciso di rimandare il tutto». C'è però già chi dà una lettura politica della vicenda, cercando «retroragioni». «Ma che politica, no, assolutamente», smentiscono a Viale Mazzini, dove assicurano anche che le persone già ingaggiate per la redazione della trasmissione di Funari verranno spostate su altri programmi, come sempre in queste occasioni. «Milano capitale» doveva es¬ Gianfranco Funari per ora non commenta lo slittamento in autunno sere un talk-show in diretta di circa due ore a puntata, con ospiti delle «forze sociali», politici e imprenditori. «Riguardo ai contenuti, come spesso accade in programmi complessi come questo, c'erano ancora varie cose da discutere, sulle quali mettersi d'accordo - dice La Porta - I tempi erano a questo punto troppo stretti, e ci è sembrato meglio rimandare il tutto all'autunno». Funari non commenta. Non è certo la prima volta che allo show-man salta all'ultimo un programma. L'estate, in particolar modo, non gli porta fortu¬ na. Proprio l'anno scorso, a quest'epoca - anzi per l'esattezza lo stesso giorno, il 21 giugno - arrivò la notizia che il suo «Punto di svolta», condotto su Retequattro, sarebbe stato cancellato e sostituito da un nuovo programma. Un uomo perennemente «in viaggio» tra una rete e l'altra, un programma e l'altro, tra Rai, Fininvest e tv private, Gianfranco Funari. Tutta la sua carriera è costellata da grandi estusiasmi e da capitomboli. Lui dice di non farci caso. «Sono un'anima libera», commentava l'anno scorso. [cr. e]