«Riforme si cerca una via»

Per D'Alema Per D'Alema «Riforme, si cerca una via» FIRENZE. «Le regole sono materia parlamentare e il governo non deve occuparsene»; il segretario del pds, Massimo D'Alema, ha confermato ieri da Firenze che il Parlamento ha già iniziato ad occuparsi del problema delle riforme costituzionali e delle cosiddette regole per l'avvio delle quali «si sta cercando la via». D'Alema ha parlato con i giornalisti, oltre che di riforme, anche del reato di abuso d'ufficio (per il quale «il comma a dell'articolo 323 deve essere soppresso»), di Di Pietro e della manovra economica con particolare riferimento ai provvedimenti che interessano il settore farmaceutico. A margino della riunione dell'internazionale socialista di Firenze (che si svolge come di consueto il giorno che precede i consigli europei), D'Alema ha spiegato che i presidenti dei gruppi parlamentari stanno già affrontando «lo principali questioni» in materia di riforme. «Inoltre - ha aggiunto - nel punto primo del programma dell'Ulivo si dice che le riforme si fanno insieme in Parlamento». Sulla manovra D'Alema ha detto che, a suo avviso, «nel complesso si ispira ad un criterio di equità sociale». Secondo il leader del pds, l'operazione di aggiustamento dei conti pubblici «troverà il sostegno, nelle sue linee di fondo, della maggioranza in Parlamento». Rispondendo ad una domanda sulle critiche delle industrie farmaceutiche che temono un aumento della disoccupazione, D'Alema ha risposto che «si tratta di verificare se questo ò vero poiché quando ci sono dei sacrifici, naturalmente chi ne è colpito tende molto ad esagerare». [Ansai

Persone citate: D'alema, Di Pietro, Massimo D'alema

Luoghi citati: Firenze