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San Martino a Cimino, la destra si interroga a porte chiuse San Martino a Cimino, la destra si interroga a porte chiuse LA CONVENTION DI POLITICI E PROFESSORI SAN MARTINO AL CIMINO DAL NOSTRO INVIATO Fini il pacificatore, che annuncia «il secondo tempo di An». Fini il minimizzatore. Fini che a porte chiuse officia il rito della destra che si apparta in conclave per immergersi in quello che il non liberale Giano Accame definisce un «bagno liberale». Fini che esorta per due giorni i colonnelli di An al silenzio per ascoltare la voce degli intellettuali. Con La Russa e Gasparri che dicono all'unisono: «Questa riunione è per noi come un'audizione parlamentare». E Alessandra Mussolini che si dice molto curiosa «delle pensate degli intellettuali». E la sfilata dei dirigenti regionali di Alleanza Nazionale che entrano compunti nella saletta rigorosamente vietata ai giornalisti, visibilmente corrucciati per la consegna del silenzio imposta da Fini. Silenzio per i politici, ai quali al massimo è concesso di interloquire con i «professori» avanzando timidamente qualche domanda di chiarimento. Oggi è il turno degli intellettuali. Che invece appaiono amabili, ciarlieri, disinvolti nell'abito da star indossato per i due giorni di ritiro spirituale di una destra che non sa ancora se scegliere di dar ascolto alle sirene tradizionali dello statalismo e della «destra sociale» o di accogliere le sollecitazioni degli intellettuali del Polo per imboccare con maggiore decisione la strada del liberismo. Intellettuali spiritosi come Franco Cardini il quale, non appena viene a conoscenza che la riunione si svolgerà a porte chiuse, si chiede se «oddio, non è che vado a ficcarmi in un raduno di gente incappucciata raccolta in una setta satanica?». Come Domeni- 'A sinistra: il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini A destra: Alessandra Mussolini Accame: «E' un bagno liberale» Mussolini: ascolterò le loro «pensate»