La lunga notte dei torbidi nella città addormentata di Foto Reuter

La lunga notte dei torbidi nella città addormentata La lunga notte dei torbidi nella città addormentata IL DRAMMA MINUTO PER MINUTO PMOSCA RONTO? Stai dormendo? Sai che cosa sta succedendo a Mosca?». Raffica di domande affannate, ansiose, che arriva nell'orecchio di uno che di golpe moscoviti ne ha già visti almeno tre. Sono quasi le tre del mattino. Certo che_sto dormendo, certo che non so che sta succedendo a Mósca. «Allora accendi la tv sul canale statale Ort, presto, poi guarda la rete privata Ntv». Obbedisco al buio. Colgo solo l'ultima frase del conduttore con l'aria cupa: «Ghekacepè numero tre,... arrestati... ordine di Korzhakov e Barsukov...». Ghekacepè è una parola magica in Russia, dal 1991, quando Gorbaciov venne arrestato a Foros. E' l'acrostico che vuol dire Comitato per le situazioni d'emergenza. Quanto basta per alzarsi in fretta, mettersi addosso le prime cose che si trovano e cominciare a telefonare a destra e a manca, un occhio al televisore, ormai sintonizzato sul canale Ntv, che manda in onda un filmaccio americano. Gli altri canali, il Due russo, quello di Mosca, quello pietroburghese, sono grigi con abbondante nevicata. Se qualcosa arriva, arriva da Ntv. Aspetto mentre il caffè passa attraverso il filtro. Fuori è già alba appena accennata, livida, nuvolosa, fredda. Compare finalmente la sigla «Itoghi», che vuol dire «conclusioni» e la faccia di Serghei Kiseliov, che passerà alla storia piuttosto come complice che come giornalista. Edizione straordinaria. Il giovanotto, con la faccia grave, racconta veloce: hanno arrestato questa sera... due collaboratori di Ciubais... fuori dal palazzo del governo.... Sì, conferma che l'ordine di arresto viene dal capo della guardia presidenziale, Aleksandr Korzhakov, dal capo dell'ex Kgb Barsukov... interrogati.... Poi manda in onda due servizi per dimostrare che i due arrestati hanno fatto guadagnare almeno il 5% a Boris Eltsin. Va in onda un altro servizio contro i generali dell'entourage presidenziale. Giudizio: è in corso un golpe che ha per obiettivo di far fallire le elezioni. Brivido breve. Se Kiseliov ha 0 coraggio di fare questa dichiarazione notturna, se ha il tempo di mandarla in onda, vuol dire che il pericolo o non c'è più o non c'è mai stato. «Ci risentiamo domattina», conclude l'eroe. E la curiosità potè più del sonno. Che diavolo succede? Faccio alcune equazioni mentali e i conti non tornano. Il «padrone» della tv di Stato è Berezovskij, amico di Korzhakov, e amico di colui che mi ha svegliato. Come è possibile che Ort attacchi Korzhakov? Il padrone di Ntv è Gusinskij, nemico di Korzhakov, amico del sindaco di Mosca. Com'è possibile che si trovino dalla stessa parte della barricata? E' vero che entrambi sono nel comitato elettorale di Boris Eltsin, ma qualcosa dev'essere successo, qualcosa di nuovo. Perché anche Korzhakov e Barsukov sono uomini di Eltsin, che arrestano altri uomini di Eltsin. Vuoi vedere che è quel diavolo di Aleksandr Lebed che è passato all'offensiva? Le strade sono deserte e lattiginose, ancora bagnate dalla pioggia estiva leggera. La Casa Bianca ha finestre buie e guardiani assonnati, il ministero della Difesa è nero come il carbone. Faccio il «solito» giro dei golpe precedenti. Cremlino, ministero degli Esteri, mini¬ stero degli Interni, Servizio federale di sicurezza. Nessun segno di vita. L'unico ufficio che risponde è quello di Radio Liberty: «Vieni, vieni, ha appena telefonato Anatolij Ciubais, ci ha proposto un'intervista». Radio Liberty, Radio Svoboda, trasmette in russo su tutto il territorio dell'ex Urss ed è spesso usata dai leader russi per mandare messaggi. Come come? Vi ha chiamato lui? «Proprio così». Giro il muso dell'auto verso l'ex via Medvedeva. Se Ciubais ha bisogno di Radio Svoboda vuol dure che la partita è ancora aperta. Arrivo giusto in tempo. L'ex ministro delle Privatizzazioni, la bestia nera dei comunisti, licenziato da Eltsin sei mesi fa, ora nel suo staff eletto¬ rale, ha appena cominciato ad andare in onda. «I miei due collaboratori sono stati sottoposti a un interrogatorio umiliante,.. Barsukov voleva sapere notizie compromettenti su di me, su Cernomyrdin (il premier, ndr).... E' in atto un tentativo di annullare le elezioni.... Domani Eltsin dovrà licenziare entrambi quei due, non ha scelta, abbiamo dalla nostra parte il generale Lebed, l'abbiamo mfonnato noi...». Eltsin è informato? «Il Presidente è mfonnato di lutto». Lei gli ha parlato? «Non ancora». E se non fosse d'accordo di licenziare Korzhakov e Barsukov? «Non ha scelta». Il tono è duro, risoluto. Non dice tutto, ma non la complimenti. Non spende neanche troppe parole per il Presidente. «Non ha scelta», e basta. Ma il golpe chi lo sta facendo? Korzhakov contro Ciubais? O Ciubais contro Korzhakov? O Ciubais contro Eltsin, tramite Lebed? O Lebed contro Eltsin, tramite Ciubais, e tramite quegli imbecilli che hanno voluto la guerra di Cecenia e che arrestano di notte? La spiegazione di Ciubais viene subito dopo, questa volta abbastanza chiara. «Con la nomina di Lebed a segretario del Consiglio di sicurezza i ministeri della forza hanno compreso che la loro ora era suonata e hanno cercato di giocare d'anticipo. L'arresto di Lissenko e di Evstafiev è solo il primo passo». E dove sono i due arrestati? Ciubais ammette che Lisenko è già stato liberato e Evstafiev lo sarà tra poco. Tutto qui? E le prove del complotto? E' vero che Lisenko ha organizzato i giganteschi concerti a sostegno di Eltsin, è vero che Evstafiev era il cassiere, colui che ha raccolto i soldi, tanti, centinaia di milioni di dollari, ma si tratta di figure di secondo rango. Perché Korzhakov doveva cominciare da loro? Bastano 500 mila dollari in contanti, nascosti in una valigia, per fare tutto questo baccano, come se a Mosca non l'osse roba da tutti i giorni? L'ex ministro delle Privatizzazioni racconta il suo colloquio notturno con Barsukov. «Un vero vigliacco, prima mi ha detto che era solo una verifica, poi mi ha minacciato e mi ha ingiunto di presentarmi nel suo ufficio stamattina alle otto. Gli ho detto che non ci vado. Mica sono un suo subordinato!». Adesso capisco che hanno vinto loro. Che hanno già vinto. Ma Eltsin ha già perduto Graciov, il ministro della Difesa, se perde anche Barsukov e Korzhakov non avrà più nessuno.... «Non vi siete accorti che stamani Eltsin ha dato carta bianca a Lebed? Il suo programma e quello di Lebed sono ora una cosa sola. Uniti vinceranno le elezioni, su questo non abbiamo nessun dubbio». Adesso il cielo è bianco uniforme come il latte. Le parole di Ciubais volano nell'etere lontano, lontano. Le radio private suonano musica americana, non c'è musica smfonica neanche su quelle a onde medie. Tutto tranquillo. Il secondo turno si terrà regolarmente, Eltsin vincerà. Ma chi comanda adesso in Russia? Giulietta Chiesa Una valigia con 500 mila dollari, un interrogatorio durato ore per ottenere notizie compromettenti Qui accanto Boris Eltsin e (a destra) Lebed. Nella foto grande soldati sulla Piazza Rossa [FOTO REUTER]

Luoghi citati: Cecenia, Mosca, Russia, Urss