l'inferno di fango restituisce 11 corpi

I soccorsi ostacolati dai detriti e dalle frane. In tilt i collegamenti, mancano luce e gas I soccorsi ostacolati dai detriti e dalle frane. In tilt i collegamenti, mancano luce e gas I/inferno di fango restituisce 11 corpi Alluvione in Versilia: 16 i dispersi, cancellati 2 paesi LUCCA NOSTRO SERVIZIO Sono undici le vittime della furia che ha in parte cancellato e in parte stravolto la geografia dell'Alta Versilia e della Garfagnana in provincia di Lucca. Undici i corpi estratti dal fango, ma nelle prossime ore si teme che il bilancio possa ancora salire. I dispersi sono infatti 16, tutti versiliesi. La gente di Pontestazzanese, uno dei centri più colpiti, ha visto corpi trascinati via dalla furia del fiume Serra, e con i corpi ha visto scivolare a valle i mattoni, le suppellettili, i mobili, la vita della frazione di Cardoso che solo tre giorni fa, a tre chilometri di distanza più a monte, apriva le porte ai primi turisti e che adesso non esiste più. Anche da Pontestazzanese la gente è stata portata via con gli elicotteri e con i mezzi della protezione civile. La piazza Europa, davanti al municipio, è stata inghiottita dalla voragine, la scuola media è franata, è stato semicancellato il centenario albergo Pania. Si chiama Pania anche il monte che sovrasta Serravezza, monte maledetto dal quale si sono staccate le centinaia di piccole frane che hanno travolto abitazioni, auto, piazze, strade. A Pontestazzanese una frana blocca la strada verso sette frazioni. Ed è impossibile raggiungere la gente rimasta bloccata poco più sopra, nelle frazioni di Prugno e Volegno. Ci arrivano solo gli elicotteri che gettano viveri dall'alto, ma non si sa come fare a far arrivare un generatore che consenta nei prossimi giorni di poter conservare il cibo. Mancano luce, acqua, telefono, gas. Dove c'erano le strade adesso ci sono i torrenti, i nomi dei primi morti identificati sono stati resi noti soltanto ieri in tarda serata: Si tratta di: Alma Pieruccioni, Graziana Luisi, Renata Marcucci e Norma Santarelli, tutte di Cardoso. Poi: Amos Mario Cavani, di Pietrasanta. Isola Frati, una donna di 68 anni, è invece l'unica vittima accertata sull'altro versante interessato dal nubifragio, la Garfagnana, sempre in provincia di Lucca. La donna non è riuscita a fuggire quando il boato della frana ha tuonato lungo le gole della montagna. E' rimasta sommersa sotto le macerie dèi pollaio crollato sotto il peso dei detriti. La sua abitazione si trovava proprio nel centro di Fornovalasco, villaggio-presepe sotto la grotta del vento. Al momento del diluvio c'erano in zona 80 abitanti e altrettanti turisti. Il paese è stato com¬ pletamente evacuato. Dopo una notte nel panico e all'adiaccio, i senzatetto sono stati portati nel centro di raccolta di Galliano. Un altro centro di raccolta è stato organizzato in Versilia presso lo stadio Buon Riposo di Ripa. La protezione civile conferma intanto il bollettino emesso nel giorno della tragedia: sulla Versilia e sulla Garfagnana si sono scaricati 450 millimetri di pioggia in pochissime ore. I soccorsi, in certe zone, sono tuttora resi quasi impossibili dai detriti, dai tronchi d'albero e dai torrenti che continuano a correre verso valle. E l'alternarsi caotico di conferme e smentite di mercoledì aveva inserito nella lista delle zone disastrate anche il Cincuale. Fortunatamente, la zona dell'aeroporto turistico, spesso soggetta in passato a vasti allagamenti, è stata invece risparmiata da questo nubifragio. Diceva ieri pomeriggio un funzionario della protezione civile che da Ruosina aveva raggiunto a piedi, risalendo il fiume, la frazione cancellata di Cardoso: «Ci vorranno chissà quanti giorni per rimuovere i detriti, il fango. Lì sotto ci sono forse i cadaveri di almeno una decina di persone, e noi non riusciamo nemmeno a far arrivare lì le ruspe». Vengono riaperti via via i tratti di ferrovia e di autostrada interrotti: è stata ripristinata la Livorno-Rosignano e parte dell'Aurelia che resta però tuttora inagibile nel tratto da Ponterosso a Pietrasanta. Dieci giorni ancora dovranno passare per il ripristino della linea ferroviaria Roma-Genova, disastrata dalla tracimazione del fiume Versilia. Donatella Bartolini

Luoghi citati: Genova, Lucca, Pietrasanta, Pontestazzanese, Roma