APPELLO AI GIOVANI DI SICILIA di Alessandro Galante Garrone
APPELLO AI GIOVANI DI SICILIA LA LOTTA ALLA MAFIA APPELLO AI GIOVANI DI SICILIA FORSE non è lontano il giorno nel quale un forte e concorde appello che giunge a voi da tante parti d'Italia susciti d'improvviso, come il rombo di un tuono seguito da un lampo folgorante, un'eco profonda. Ci sono infatti, nella storia di un popolo, momenti nei quali qualcosa matura d'un tratto. Penso alla lunga, recente agonia di Sarajevo. In quella città devastata e insanguinata, cadevano, con mira sapientemente calcolata, le granate sulle piazze dove ragazzi innocenti stavano giocando in un disperato tentativo di assurdaevasionedal male. Pareva che tutto il mondo, spietato e indifferente, non vedesse, non sentisse quella tragedia; o, peggio, non volesse vedere o sentire. Poi, repentina, la pace. Oggi, i bambini sopravvissuti hanno ricominciato a giocare tranquilli sulle piazze di quella città martoriata. E il mondo, almeno un poco, si è mosso; e, sulle orme di Norimberga, un tribunale internazionale si apre per la punizione dei peggiori criminali di quella guerra. Penso anche a un altro grave momento della storia del nostro Paese: l'infuriare del terrorismo, nero o rosso che fosse, e della sua estrema efferatezza, come nel caso di Moro, e della sua scorta; o dell'innocente fratello di Peci. E proprio la suprema infamia ha concorso allo spegnersi di quella delittuosa follia. Potrei ricordare, vecchio come sono, altri risvegli lontani, come la Resistenza dopo il crollo dell'8 settembre 1943, o, quando ero bambino, dopo Caporetto, l'eroica e vincente difesa del Piave da parte dei diciottenni del 1917. Così, e fra non molto, forse sarà per la mafia. La crisi di Cosa Nostra, i primi cenni del suo di sgregarsi sono già sotto i nostri occhi. Ancora una volta, l'ultima ferocia contro il figlio undicenne di un «collaboratore di giustizia» ha sollevato in tanti, e anche tra voi, ragazzi siciliani, un sussulto, un ribollire inquieto d'indigna zione. Nelle scuole, nelle parrocchie, specialmente tra voi, si avverte un crescente tormento, che deve preludere a una rivolta delle coscienze. Nel giro dei prossimi anni, il destino della Sicilia di Alessandro Galante Garrone CONTINUA A PAG. 12 SECONDA COLONNA
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