Uccisi da un muro di fango

Ci sono anche alcuni dispersi. Colpite soprattutto Versilia e Garfagnana Ci sono anche alcuni dispersi. Colpite soprattutto Versilia e Garfagnana Uccisi da un muro di fango Sei morti nel nubifragio in Toscana LUCCA NOSTRO SERVIZIO Garfagnana, Apuane, litorale versiliese e massese. Un fiume in piena ha travolto ieri l'Alta Toscana dai monti al mare trascinando con sé, oltre ad alberi, auto e di tutto un po', anche sei persone morte affogate. Erano almeno cento anni che la zona non viveva un nubifragio così violento. Due i dispersi accertati a tarda sera, ma i soccorsi, sia pure tempestivi, non sono riusciti a raggiungere tutte le zone allagate e quindi non si sa se il bilancio della tragedia è definitivo. Nemmeno un nome è stato possibile dare alle vittime della piena. Due i morti di Forlonasco, frazione del Comune di Vergemoli in Garfagnana, letteralmente sommersa da una frana che si è staccata nel tardo pomeriggio da un versante del monte Pania. I carabinieri del soccorso hanno potuto raggiungere il paese solo a tarda sera perché le vie d'accesso erano completamente ostruite. Il resto del dramma si è compiuto in parte in Versilia, nella zona del Golf Club, tra i comuni di Forte dei Marmi e Serra vezza. E' qui che le squadre di soccorso hanno ritrovato, sommersi nel fango, i cadaveri di due donne; cadaveri nudi, irriconoscibili. Si tratterebbe comunque di due abitanti delle frazioni montane versiliesi del comune di Stazzena, trascinate da valle dalla violenza del fiume Versilia straripato in più punti. Altri due corpi senza vita sono stati rinvenuti infine, poco dopo le 20, nei pressi della linea ferroviaria Torino-Roma, alle porte di Pietrasanta. Anche qui la strada ferrata è rimasta chiusa per ore a causa degli allagamenti. Dispersi venivano segnalati via via in Garfagnana e sui monti di Forte dei Marmi. Durissi¬ me, difficili le operazioni di soccorso. Trecento uomini, tra carabinieri, agenti della polizia di Stato, Vigili del fuoco e della Protezione civile, sono arrivati in zona provenienti da tutta la Toscana e dalle regioni vicine. In poco meno di sei ore si calcola siano caduti circa 450 millimetri d'acqua. Il nubifragio ha sferrato il suo primo attacco, violentissimo, intorno alle 8 di ieri mattina. Una tregua di alcune ore aveva fatto sperare nello scampato pericolo. Ma niente. Alle 14,30 la pioggia ha ripreso la sua incessante caduta bloccnado in Garfagnana 20 turisti tedeschi che sono rimasti intrappolati per ore nella Grotta del Vento e sono stati tratti in salvo, miracolosamente, alla luce delle torce. In provincia di Massa, il fiume Frigido è tracimato nelle frazioni montane. In pianura, il fiume Versilia' ha rotto gli argini e le sue acque limacciose hanno rischiato di travolgere l'ospedale «Campana» di Serravezza. Nella stessa zona sono rimaste isolate le frazioni di Pomezzana, Farnocchia, Pontestazze e Mese. Nessun uomo dei soccorsi, per quanto coraggioso o temerario, è riuscito qui a forzare il fronte di fango ed acqua. Per ore si è temuto per la sorte di un fornaio e dell'autista di un pullman i quali, fortunatamente, sono riusciti da soli a mettersi in salvo rifugiandosi nei boschi. La furia del fiume ha trascinato con sé, infine, quattro persone le quali, più fortunate delle otto vittime, sono riuscite ad aggrapparsi ai cespugli degli argini dopo aver visto, però, la morte in faccia. Sono state ritrovate a valle, sotto shock, stravolte, ma appena contuse. A Pietrasanta, la strada provinciale si è trasformata in un autentico torrente in piena. Dalla linea ferroviaria, bloccata, i passeggeri sono stati trasportati in pullman fino alle stazioni di Massa e di Viareggio dove sono state organizzate coincidenze straordinarie. Ore di panico non hanno risparmiato il Cinquale, nei pressi dell'aeroporto turistico, dove centinaia di famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie case per mettersi in salvo. Non si sa quando potranno rientrare. Anche qui, tutti, hanno giocato una drammatica partita contro il tempo e contro la morte, mentre le acque salivano fino alle finestre e quindi ai tetti. Il torrente Versilia continuava la sua folle corsa trascinando al mare rami, albori e detriti. I ponti, messi a dura prova per tutta la giornata, rischiano ora di crollare. Sulle Apuane, tre operai sono rimasti bloccati nella cava «Mineraria». Li hanno tratti in salvo i vigili del fuoco al termine di una pericolosissima scalata. Le operazioni di soccorso sono andate avanti per tutta la notte. In mattinata si attende il bilancio definitivo, ma già si sa che, vittime a parte, i danni alle cose ammontano a decine di miliardi. I sindaci dei Comuni colpiti hanno chiesto lo stato di calamità. Donatella Bartolini Allagamenti e frane per le violente piogge: centinaia le persone evacuate . ... v -, - '\:" :>•: • • \- : K: ■mm Due immagini del nubifragio che si è abbattuto ieri sulla Versilia

Persone citate: Donatella Bartolini Allagamenti, Durissi, Serravezza