L'INUTILE ASSEDIO

Polo contro cespugli L'INUTILE ASSEDIO ferto lingotti d'oro al presidente Matarrese. Ha deciso il rigore che Koepke ha parato a Zola, avvilito emulo di Baresi, Massaro e Roberto Baggio, gli americani. Hanno risolto due pareggi: lo 00 che ci ha imposto una Germania satolla, e per giunta in dieci nell'ultima mezz'ora (espulso Strunz), e il 3-3 arpionato in maniera romanzesca dalla Repubblica Ceca contro i russi, la nostra bestia nera. Non siamo stati fortunati. Abbiamo giocato un calcio più che dignitoso. Non meritavamo di uscire. Però ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Noi, di aver sopravvalutato lo spessore di questa squadra. Apolloni, di essersi fatto stupidamente cacciare contro i ceki. Zola, di aver fallito il più comodo dei matchpoint. E Sacchi. La strampalata gestione tattica di Italia-Repubblica Ceca rimane il nodo cruciale della nostra Waterloo: cinque cambi, fra cui Casiraghi, autore di due gol ai russi; il ritardato innesto di Carboni; un segnale, palese, di deconcentrazione. Il tutto, a tre giorni da un esordio vittorioso e incoraggiante. Sono mancati gli juventini (Del Piero in testa, inabissatosi misteriosamente). Ha «tradito» Zola, non è bastato Chiesa: che noi, comunque, anche ieri avremmo inserito prima. La sensazione è che il celeberrimo stellone di Sacchi abbia esaurito la benzina, il fluido. Dalla nebbia di Belgrado alle acrobazie americane, per finire, al rigore che Zola, nella sfida chiave, ha in pratica consegnato all'eccellente Koepke. Virtualmente qualificata, la Germania ci ha aspettato al varco. Di Peruzzi, non ricordiamo una parata. L'orchestra senza tenori, ma con un direttore sin troppo sfacciato, non ha sedotto gli dei. Una vittoria, una sconfitta, un pareggio. L'Inghilterra continua a essere fatale ai et romagnoli: trent'anni fa, toccò a Edmondo Fabbri. E fu Corea, il massimo dell'ignominia. Questa volta, è stato il turno di Sacchi, il calcio come scienza, ripartenze veloci (e quella odierna da Manchester, addirittura velocissima), pressing spaziale, fuorigioco implacabile. Una giustizia meno cieca (e meno ceca, soprattutto) avrebbe battuto altre strade. Sarà difficile, adesso, contenere la rabbia del popolo. Il mandato di Matarrese è in scadenza. Quello di Sacchi, no: è stato rinnovato sino al 31 dicembre 1998. Matarrese, Sacchi: due corpi e un'anima sola. Qui Manchester, passo e chiudo. In tutti i sensi. Roberto Beccantini JAGUAIT aimle^ • Per ! AFFIDABILITÀ supportata da 3 anni di garanzia o 100.000 km. • Per i PREZZI straordinariamente competitivi. L'XJ6 3.2 litri, ad esempio, costa Lire 84.000.000 chiavi in mano. • Per i COSTI DI MANUTENZIONE contenuti e fissati all'acquisto per 3 anni o 100.000 km. • Per la tecnologia, il forte temperamento sportivo, il ricco equipaggiamento di serie e, naturalmente, PERCHÉ È JAGUAR. BEPI KOELLIKER AUTOMOBILI sh Via Monginevro, 282 • Torino • Tel. 011/7709694

Luoghi citati: Belgrado, Corea, Germania, Inghilterra, Italia, Manchester, Torino