«Non ero suo complice e Dell'Utri mi cacciò» di G. F.

«Non ero suo complice e Dell'Utri mi cacciò» L'accusa di Pizzotti, ex manager di Pubblitalia TORINO. «Mi hanno cacciato perché non ho voluto coprire le loro attività illecite». E' cominciata così la testimonianza, in tribunale, di Edoardo Pizzotti, l'ex capo dell'ufficio legale di Publitalia diventato teste-chiave dell'accusa nel processo contro Marcello Dell'Utri (ex presidente della concessionaria di pubblicità del gruppo Fininvest), e dell'ex direttore amministrativo Vincenzo Lupo Stanghellini. Pizzotti ha raccontato che nell'estate '94, «in Publitalia c'era un viavai di facchini impegnati a portar via carte, a distruggere documenti scottanti. Coordinava lo smantellamento degli archivi l'avvocato Giorgio Bertone. Non permisi che dal mio ufficio sparisse un solo faldone. E, quando mi chiesero di autorizzare pagamenti per un centinaio di milioni a Bertone, mi opposi». Pizzotti fu licenziato il 20 ottobre '94, ma il giudice ha imposto il suo reintegro in azienda. Il legale ha spiegato che fu l'ex vicedirettore di Publitalia Giampaolo Prandelli a «Non ero suo complice e Dell'Utri mi cacciò» presentargli, nel maggio del '94, l'avvocato Bertone (entrambi hanno già patteggiato). «Prandelli aveva una paura fottuta di finire in galera. Mi disse: "Bertone verrà da noi per seguire delicate vicende penali. Il suo lavoro però non deve comparire. Gli affidi delle pratiche civili di copertura, che giustifichino la sua presenza". Il suo vero compito era di manipolare contratti già firmati, o farli sparire. Dopo il licenziamento, cominciai a dire ogni cosa al pretore del lavoro e alla procura torinese. Veimi intimidito più volte con telefonate anonime. E due sconosciuti mi minacciarono di morte». Sui legami tra Prandelli e Dell'Utri, Pizzotti ha spiegato che «Dell'Utri non firmava niente senza il visto di Prandelli. E mi dissero che era stato Dell'Utri a decidere di cacciarmi». La difesa di Dell'Utri ha sempre sostenuto che il manager era all'oscuro del «nero». L'azienda motivò inoltre il licenziamento di Pizzotti con la soppressione dell'ufficio legale di Publitalia. [g. f.]

Luoghi citati: Torino