In tribuna anche Agnelli

7 In tribuna anche Agnelli «La Juve ha fatto la sua parte con Peruzzi: non ha preso gol» MANCHESTER. In tribuna all'Old Trafford anche l'avvocato Agnelli che, in mattinata, aveva presenziato a Londra a una conferenza sull'Unione monetaria europea. E lì aveva parlato del match Italia-Germania; «Mi piacciono le sfide forti», ha detto. E più forti di quella in programma ieri sera era davvero difficile trovarne. Sull'assenza del gruppo juventino è stato caustico, ma con la consueta eleganza: «Noi abbiamo il portiere. E se non prende gol è già qualcosa». Ma non è stato critico nei confronti di Sacchi, anzi indirettamente lo ha difeso: «In Italia ci sono 40 milioni di allenatori della Nazionale, che fanno e disfano formazioni. E' sbagliato commentare prima e scorretto farlo dopo, perché il calcio resta qualcosa in cui l'elemento fondamentale è la fortuna». E' arrivato addirittura a definire Italia-Germania «una roulette» e a suggerire con un sorriso, a proposito di juventini presenti e assenti, che «di ex bianconeri è piena la nazionale tedesca». E quelli del futuro? Zidane, per esempio? «L'ho visto giocare mezz'ora. E' un giocatore rapido, di classe, preciso nei passaggi; ma quelle qualità non le ho ancora viste applicate, e l'abbiamo già comperato». Il discorso si è allargato, andando a toccare i grandi temi del calcio internazionale 11 timore, espresso da qualcuno, che la liberalizzazione finisca per impoverire il mercato. «Ritengo proprio di no - ha replicato con fermezza Agnelli - e basta guardare l'esempio dei tedeschi. Sono andati dovunque, da noi e altrove; e quando sono rientrati si sono inseriti bene, senza difficoltà». Un attimo di pausa. «E poi - ha aggiunto - io sono favorevole a qualsiasi tipo di liberalizzazione, anche se questo ha portato al l'atto che metà delle auto vendute in Italia sono straniere». E la nuova tendenza, in cui l'Inghilterra è all'avanguardia, di fare del calcio un business? «Il calcio come impresa economica io l'ho sempre soltanto subito e sofferto. Certo, con le nuove immense audience della tv può diventare un affare. Ma non è la sola cosa a cambiare. Abbiamo cominciato a esportare calcio, giocatori e allenatori, il che significa che il nostro calcio è una forza viva. E con il calcio come business vediamo se esporteremo anche imprenditori, magari qualcuno che vada a comperare l'Arsenal. Forse ci saranno squadre che si spostano da una città all'altra, come fanno in America: non so, magari l'Ajax che si stabilisce a Napoli». Ma prima la realtà immediata: lo scoglio tedesco o l'Italia che si giocava a Manchester le ultime carte, [f. gal.] 4 Pierluigi Casiraghi (in alto a sinistra), contrastato da Helmer, viene agganciato dal portiere tedesco Koepke ma il rigore sarà fallito da Zola; a fianco l'Avvocato Giovanni Agnelli, tra i numerosi tifosi vip presenti ieri in tribuna

Persone citate: Agnelli, Giovanni Agnelli, Helmer, Koepke, Peruzzi, Pierluigi Casiraghi, Sacchi, Zidane